Consigliere PD accusato di battute sessiste in aula

Leonardo Bieber: “La mozione del M5S è stata bocciata per un problema di metodo e non certo di merito”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 dicembre 2015 22:22
Consigliere PD accusato di battute sessiste in aula

È accaduto oggi durante la discussione di una mozione presentata dal M5S che suggeriva all'amministrazione di porre una targa commemorativa intitolata “Ai lavoratori ingiustamente licenziati”.

“Non solo ci hanno detto che era un'idea pazzesca intitolare una rotatoria a chiunque perché poteva disturbare la guida e non si erano mai viste targhe celebrative all'interno delle rotatorie, ma –racconta Silvia Noferi del Movimento 5 Stelle – si sono abbandonati anche ad una battuta di sapore sessista, accompagnata da risolini e applausi vari, di fronte alla frase: Si, abbiamo avuto un'idea folle, abbiamo fatto una ricognizione a volo d'uccello su altre città in cui queste targhe sono state messe, come ad Imola per esempio.... Non vorremmo porre l'attenzione su come sia la presidente del Consiglio e la vice-presidente, entrambe donne, hanno ignorato la mancanza di sensibilità ed educazione del consigliere Leonardo Bieber nei nostri confronti, che già sarebbe grave, ma vogliamo sottolineare che la mozione è stata bocciata. Il partito di sinistra, nato per tutelare gli interessi dei lavoratori ha completamente perso il suo spirito originario e nonostante la patina di progressismo che cerca di darsi, rimane inconfutabilmente il partito più a destra d'Italia, lo dimostra il fatto che a favore della nostra mozione ha votato tutta l'opposizione, da Firenze riparte a Sinistra, a Fratelli d'Italia e Forza Italia”.

“Non vi è stata in alcun modo nessuna battuta sessista né offensiva nei confronti di alcun consigliere né tanto meno si è mai voluto urtare la sensibilità di altri. Invece di soffermarsi su commenti ironici e facenti parte della normale dialettica tra le parti, le consigliere dei 5 Stelle – replica il consigliere PD Leonardo Bieber – farebbero forse meglio a riflettere sul loro comportamento e sulle frasi pronunciate in aula - queste si offensive nei confronti del consiglio comunale stesso - e che hanno quasi comportato la sospensione della seduta odierna.

Quello che ci preme considerare, invece, venendo alla sostanza del problema, è che la mozione è stata bocciata non per la lontananza dal mondo del lavoro ed alle problematiche ad esso connesso che fanno parte del DNA e della storia del Partito Democratico bensì per un mero problema di merito relativo alla mancata nomina della commissione toponomastica, deputata a dare un parere preventivo circa l'intitolazione delle strade, delle piazze, ecc. la cui istituzione è già stata sollecitata dallo stesso partito di maggioranza”.

In evidenza