Bus: dal 1° agosto 2023 biglietti più cari in Toscana

A Firenze una corsa costerà 1,70 euro. L'assessore Giorgio: "Rincari inaccettabili senza un miglioramento del servizio"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 luglio 2023 08:27
Bus: dal 1° agosto 2023 biglietti più cari in Toscana

Dal 1 agosto 2023 cambiano i prezzi di biglietti e abbonamenti di Autolinee Toscane. C'è un aumento di prezzo, dovuto a un allineamento ISTAT previsto dal vigente Contratto di Concessione. Per fare due esempi, il biglietto di una corsa a Firenze passa da 1,50 a 1,70. L'abbonamento mensile ordinario da 35 euro costerà 38,70 euro. 

Sarà possibile utilizzare i biglietti e carnet cartacei o digitali fino al 31 gennaio 2024 mentre a partire dal 1° febbraio 2024 chi è in possesso di biglietti e carnet con tariffa precedente al 1° agosto, sarà soggetto a sanzione. Gli abbonamenti acquistati in precedenza saranno validi fino a naturale scadenza.

"Bisogna riconoscere che all’AT non hanno problemi di popolarità, ché visto il monopolio che ha, fa quello che crede indipendentemente dalla qualità del servizio che offre, ché se fosse quantomeno decente forse gli utenti capirebbero meglio questo aumento. Ma, come tanti servizi pubblici, la preoccupazione principale non è la qualità del servizio quanto riuscire a pagare gli stipendi al personale e, soprattutto, ai dirigenti. Un po’ come i taxi -commenta Vincenzo Donvito Maxia, presidente dell'Associazione Diritti Utenti e Consumatori- Per At, armonia, credibilità, impegno… tutte parole che vengono usate nelle occasioni pubbliche e che, puntualmente, si smentiscono nei fatti".

Per capire meglio, ecco quanto costa il servizio pubblico in alcune città italiane:

  • Bologna 1,50
  • Roma 1,50
  • Milano 1,50
  • Napoli 1,10
  • Torino 1,70
  • Bari 1,00
  • Palermo 1,40
  • Genova 1,50

Polemica anche politica. Queste le dichiarazioni di Federico Bussolin, Segretario provinciale e Capogruppo della Lega in Palazzo Vecchio:“In una fase storica dove i cantieri a Firenze penalizzano fortemente la mobilità pubblica e privata e considerati anche gli aumenti su tanti settori come, per esempio, i generi alimentari, trovo che sia inaccettabile la mazzata (+13%) per gli utenti sui biglietti per i bus e la tramvia”.“Con un servizio di trasporto pubblico in evidente difficoltà con corse salate e ritardi che, a volte, superano anche i 60 minuti, ci saremmo aspettati come minimo lo sconto temporaneo sul prezzo dei biglietti, almeno finché i cantieri non saranno terminati.

Iniziative come Firenze TPL+ sono positive ma, leggendo fra le righe, non rappresentano un aiuto complessivo e strutturato per le famiglie”.“Se da un lato Regione Toscana prova a lavarsene le mani dimenticando di aver stipulato il contratto di servizi, dall’altro lato ci saremmo aspettati maggior vigore da parte del Sindaco di Firenze nei confronti del Presidente Giani contro questa stangata. Ha per caso rappresentato il malcontento dei fiorentini in questa ipotesi? Perché se il Covid rappresentava un motivo per rinviare l'aumento dei prezzi, anche l'aumento del costo della vita causa inflazione lo è”.

Polemico il Comune di Firenze: “L’aumento del costo dei biglietti di Autolinee Toscana è inaccettabile senza un miglioramento del servizio, alla luce dei disagi che vivono gli utenti della città.

Capiamo le esigenze legate al post-Covid che hanno alterato i piani finanziari ma siamo da mesi in attesa che AT garantisca un servizio più efficiente con gli autobus e i miglioramenti sono troppo lenti mentre invece aumentano i biglietti e gli abbonamenti”. Lo afferma l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio.

“La città sta lavorando molto per un modello di trasporti sostenibile, per collegare con le tramvie nuove parti di città e i comuni limitrofi - sopportando i disagi dei cantieri -, stiamo realizzando le ciclabili e investendo sullo sharing, destiniamo risorse a incentivi per gli utenti - spiega Giorgio -. Un enorme lavoro che i disagi dovuti alle difficoltà di AT ostacolano e che sono fastidiosi per i cittadini che non possono contare su un servizio all’altezza. È evidente come la causa dei disservizi non siano i cantieri: le irregolarità del servizio di AT sono iniziate ben prima. Il Comune peraltro si era offerto di finanziare un potenziamento del servizio sulle linee interessate dai cantieri, ma da AT ci è stato detto che non sarebbero stati in grado di farlo per la mancanza di autisti”.

“Vogliamo una città più vivibile e il trasporto pubblico ne è un pezzo fondamentale - continua -. Per questo noi abbiamo deciso di premiare chi usa i mezzi pubblici e a Firenze destineremo da settembre sei milioni di euro per fare tre cose: assorbire l’aumento del costo degli abbonamenti per chi è stato già abbonato, dare abbonamenti annuali gratuiti agli studenti, dare abbonamenti annuali gratuiti ai nuovi abbonati”.

“Chiediamo all’assessore regionale Stefano Baccelli e ad AT un confronto urgente sulla qualità del servizio” conclude l’assessore.

“Il prezzo del biglietto di Autolinee Toscane passerà da 1,50 a 1,70 euro per le tratte urbane e da 2,50 a 3 euro se sarà comprato a bordo. L'assessore Baccelli ha dichiarato che l'aumento era previsto ma, a parer nostro, è del tutto fuori luogo a fronte dei continui ritardi del servizio e del parco macchine di Autolinee Toscane, notoriamente vecchio e soggetto a guasti continui. E' infatti di poche settimane fa la nostra denuncia riguardo al fatto che diversi mezzi di AT avessero l'aria condizionata guasta: un disservizio che provoca notevoli disagi a utenti e lavoratori.

Non è accettabile che i toscani siano costretti a pagare di più per un servizio così scadente. Di fronte a tutto questo vorremmo sapere dalla Regione Toscana se fosse davvero necessario prevedere questo rincaro dei biglietti.A questo punto si può definire ancora un caso il fatto che poche settimane fa Autolinee Toscane abbia presentato un sondaggio in cui veniva evidenziato l'alto gradimento dell'utenza nei confronti del servizio. Forse serviva a giustificare questo rincaro ingiustificato.Non ci sorprende la dichiarazione dell'assessore fiorentino Andrea Giorgio che chiede chiaramente alla società e la Regione.

A quanto pare non tutti in casa Pd sono convinti della bontà della decisione di Baccelli e di AT. E poi, nelle settimane scorse il sindaco di Firenze Dario Nardella ha tanto pubblicizzato l'iniziativa di rendere gratuiti tutti gli abbonamenti TPL agli studenti delle superiori residenti a Firenze. Quello che ci era sembrato essere uno spot elettorale oggi si è rivelato tale, la gratuità del servizio per gli studenti sarà infatti ripagata da tutti gli altri fruitori del servizio” è quanto dichiarato da Francesco Torselli e Alessandro Draghi, capogruppo di Fratelli d'Italia rispettivamente in Consiglio regionale e a Palazzo Vecchio.

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