Firenze Fiera, un incontro in Regione con i soci azionisti

L’assessore Scaletti, rispondendo ad un’interrogazione di Nascosti e Santini (Fi), ribadisce che la partecipazione nella società è da ritenersi strategica per la Regione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 febbraio 2014 16:09
Firenze Fiera, un incontro in Regione con i soci azionisti

Firenze – La Regione Toscana considera strategica la partecipazione detenuta in Firenze Fiera. Lo ha ribadito l’assessore regionale al Commercio e turismo Cristina Scaletti, rispondendo in aula ad un’interrogazione, presentata dai consiglieri di Forza Italia Nicola Nascosti e Giovanni Santini. L’assessore ha ricordato che l’accordo stipulato nel 2010, finanziato dalla Regione con 38 milioni di euro, prevedeva il riequilibrio delle quote di proprietà della Fortezza da Basso, con l’acquisto da parte di Provincia e Comune, ed il riequilibro della partecipazione azionaria di Firenze Fiere spa, con la vendita di un pacchetto di azioni a Provincia e Comune.

La Provincia, però, non ha potuto dar corso a quell’accordo, anzi si trova a cedere il proprio pacchetto azionario pari a 9,28% del capitale. “Le spese sostenute dalla Regione per l’acquisto della proprietà della Fortezza da Basso – ha affermato Scaletti - restano comunque un investimento di cui si ravvisa ancora oggi l’opportunità e l’utilità, nell’ottica di promuoverne lo sfruttamento, con un benefico indotto non solo per la città di Firenze ma per l’intera Toscana”.

A suo parere, allo stato attuale, non sono prevedibili forme diverse di finanziamento della società se non attraverso la forma dell’aumento di capitale, perché il canone concessorio del 10% rispetto al valore di mercato è legato al fatto che la società si faccia carico delle spese per il piano di recupero. L’assessore ha annunciato che la Giunta convocherà a brevissimo termine un incontro fra tutti i soci pubblici di Firenze Fiere spa, che complessivamente detengono la maggioranza assoluta.

“In tale occasione – ha spiegato l’assessore – l’obiettivo sarà di individuare e condividere la strategia più efficace per indirizzare la società verso un risanamento economico, definendo l’impegno che ciascuno è in grado di mettere in campo”. “La risposta sulle azioni per il rilancio non c’è” ha commentato Nicola Nascosti, secondo il quale “la situazione è preoccupante ed occorre decidere in fretta”, perché a fronte di un piano concordato tra Regione, Provincia e Comune per rilanciare il polo fieristico, solo la Regione ha concretizzato il suo impegno con uno stanziamento di 5,73 milioni.

“E’ in gioco lo sviluppo complessivo del nostro settore moda” ha commentato.

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