Oltre 2000 carrozzerie in Toscana a rischio chiusura

Mobilitazione nazionale e mercoledì 15 gennaio manifestazione a Roma

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 gennaio 2014 16:10
Oltre 2000 carrozzerie in Toscana a rischio chiusura

In Toscana le carrozzerie sono 2.056, danno lavoro a 6.000 dipendenti e producono un fatturato di circa 600milioni di euro, quasi per intero determinato dai sinistri. Alcune norme della riforma dell’Rc auto, contenute nel decreto ‘Destinazione Italia’ entrato in vigore il 24 dicembre, mettono a rischio la sopravvivenza di queste imprese. Per questo motivo CNA, Confartigianato e Casartigiani - che rappresentano 14.000 carrozzerie delle 17.000 operanti in Italia - hanno dichiarato la mobilitazione della categoria con presidio al Ministero dello Sviluppo Economico da lunedì 13 gennaio e una manifestazione nazionale unitaria mercoledì 15 gennaio a Roma. Intanto i consiglieri regionali del gruppo IDV, Marco Manneschi, Marta Gazzarri e Giuliano Fedeli, presenteranno questa settimana nella riunione del Consiglio regionale della Toscana, una mozione, chiedendo l'mpegno del Presidente e della Giunta regionale ad attivarsi tempestivamente nei confronti del Governo e del Parlamento per la modifica dell’articolo 8 del DL 145/2013 in sede di conversione. I carrozzieri contestano la misura che rende nei fatti obbligatoria la “forma specifica” nel risarcimento dei danni ai veicoli incidentati.

In pratica, le nuove norme impongono di far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime. In questo modo – sostengono i carrozzieri di Confartigianato, CNA, Casartigiani - si rischia di far chiudere migliaia di carrozzerie indipendenti, che non operano in convenzione con le assicurazioni. In sostanza, si impedirebbe ai cittadini di esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto dall’officina di fiducia. La mobilitazione dei carrozzieri prevede dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 14, un presidio davanti al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma dove i rappresentanti della categoria manifesteranno le ragioni della protesta e chiederanno la modifica delle nuove norme.

Il presidio inizia oggi, lunedì 13 gennaio, e prosegue durante tutto l’iter di conversione del decreto ‘Destinazione Italia’. Inoltre, mercoledì 15 gennaio, i Carrozzieri di Confartigianato, CNA e Casartigiani, terranno una manifestazione nazionale a Roma, presso il Centro Congressi Capranichetta, piazza Montecitorio 131, alle ore 11, nel corso della quale presenteranno le proposte di modifica alla riforma dell’Rc auto. All’iniziativa, oltre ai rappresentanti delle Associazioni dei carrozzieri provenienti da tutta Italia, interverranno rappresentanti del Governo e del Parlamento.

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