Sgombero Centro Rogers ex CNR, chieste soluzioni alternative per occupanti

Ieri pomeriggio il referente Caritas di Firenze Daniele Bellucci unitamente ad un responsabile della Polizia Municipale di Scandicci si sono recati a visitare la struttura denominata Centro Rogers ex CNR

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 novembre 2013 16:07
Sgombero Centro Rogers ex CNR, chieste soluzioni alternative per occupanti

"Ieri pomeriggio il referente Caritas di Firenze Daniele Bellucci unitamente ad un responsabile della Polizia Municipale di Scandicci si sono recati a visitare la struttura denominata Centro Rogers ex CNR dove vivono famiglie di etnia rom composte da padri, madri e bambini. La visita è seguente a precedente operazione di Polizia Municipale ordinata dal Sindaco Matteo Renzi in Piazza Santissima Annunziata contro la popolazione di etnia ROM dove gli agenti hanno sequestrato decine di coperte a 30 cittadini e cittadine che avevano trascorso la notte sotto il loggiato, davanti alla sede dell’UNICEF" per il Coordinamento del Consiglio Nazionale Rom di Firenze Stefan Ciuraro ex CNR Via Galilei - Scandicci e Marcello Zuinisi legale rappresentante Associazione Nazione Rom "È dal 16 gennaio 2010 che questi cittadini dormono in terra, nella storica Piazza a pochi metri dalla statua di Cosimo dei Medici.

Le loro baracche furono distrutte, in pieno inverno, dalle ruspe inviate dal Sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi. Nessuna alternativa abitativa fu concessa ai 185 esseri umani, tra cui tantissimi bambini, anziani e disabili, privati dell’unico rifugio di fortuna. Le famiglie Rom dell'ex CNR sono le stesse sgombrate dal Sindaco Gianassi e successivamente, nell'aprile del 2012 dal Sindaco di Scandicci Simone Gheri. Da allora, in città, si sono succeduti Prefetti e Questori, ma le politiche sociali dei Sindaci sono rimaste immutate: esclusione, tentativi di deportazioni, una vera e propria guerra contro una piccolissima minoranza etnica.

La sostanziale novità dal 16 gennaio 2010, ad oggi, è l’approvazione della STRATEGIA NAZIONALE di INCLUSIONE dei ROM, dei SINTI e dei CAMINANTI varata dal Consiglio dei Ministri nel febbraio 2012, in attuazione di precisi accordi quadro strutturali siglati dal Capo dello Stato in sede di Consiglio Europeo. Le circolari e direttive inviate, nel giugno 2012, ai Prefetti, Regioni, Province e Comuni continuano ad essere non applicate e rispettate. Altri illeciti istituzionali denunciati dalla rappresentanza Rom al Governo ed al Ministero per l’Integrazione risalgono ad inizio anno.

La Conferenza delle Regioni e delle Province cancella ed elimina dai propri documenti l’inciso “rappresentanti delle comunità Rom” quali componenti centrali nella definizione dei TAVOLI REGIONALI di INCLUSIONE. La Regione Toscana approva una delibera, il 27 febbraio 2013, nella quale si istituisce il Tavolo Regionale di Inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti senza prevedere la partecipazione diretta della rappresentanza Rom agli stessi. La rappresentanza rom, organizzatasi nel CONSIGLIO NAZIONALE ROM, ha denunciato le illegalità toscane direttamente al GOVERNO in un incontro avvenuto il 17 luglio 2013 in sede MINISTERIALE: http://www.asca.it/news-Rom__Toscana_li_esclude_da_Tavolo__Oggi_una_delegazione_dal_governo-1297832.html Un tavolo interministeriale è stato successivamente convocato dal Ministro Cecile Kyenge il 17 settembre 2013.

A tale incontro ha partecipato anche delegazione ANCI, l’Associazione dei Comuni Italiani. Le direttive del Ministro sono chiare: rispettare gli accordi e le metodologie previste dalla Strategia: http://www.ilvelino.it/it/article/immigrati-oggi-tavolo-interministeriale-su-inclusione-rom-sinti-e-caminanti/438100b4-0499-4ccd-b11a-0b22bde5b6df/ A Scandicci si è recentemente riunito il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza.

Alla presenza del Sindaco Simone Gheri e del Prefetto Luigi Varratta, è stato deciso e pianificato lo sgombero della struttura ex CNR in Via Galilei: http://scandicci.firenzetoday.it/sgombero-area-ex-cnr-via-galilei.html Nessun coinvolgimento, ne prima, ne dopo la riunione del Comitato Istituzionale, delle Associazioni di rappresentanza e della società civile Rom, nonostante notifiche e richieste di incontro protocollate al Sindaco Simone Gheri dall’ 8 gennaio 2013.

La rappresentanza Rom ha chiesto con fermezza, nei giorni scorsi, al Governo, al Ministero per l’Integrazione, all’UNAR, in applicazione di ruoli e specifiche responsabilità previste dalla STRATEGIA NAZIONALE di INCLUSIONE di convocare in sede ministeriale incontro urgente con la partecipazione dei Sindaci di Scandicci, Firenze, Sesto Fiorentino, della Prefettura di Firenze, della Regione Toscana e Conferenza delle Regioni, della Provincia di Firenze e della rappresentanza Rom al fine di IMPLEMENTARE TERRITORIALMENTE gli impegni assunti davanti a tutta l’UNIONE EUROPEA ed al CONSIGLIO d’EUROPA, chiedendo la fine delle POLITICHE PERSECUTORIE e delle DISCRIMINAZIONI anti ROM. Informazioni al riguardo sono state fornite alla Prefettura di Firenze durante un recente incontro con il dott.

Vincenzo Arancio. L'Associazione Nazione Rom parte Costituente del CONSIGLIO NAZIONALE ROM informa le autorità ed i decisori politici del fiorentino che tutte le strutture, gestite dall'Associazione CARITAS ONLUS e dalla CARITAS DIOCESANA di FIRENZE sono piene ed al collasso, in quanto hanno dovuto fronteggiare gli innumerevoli sgomberi ordinati dal Sindaco di Firenze Matteo Renzi nel recente periodo. La notizia è stata confermata dagli stessi referenti cittadini CARITAS e dallo stesso Presidente Alessandro Martini durante un incontro avvenuto ieri in Via dei Pucci 2 a Firenze. Sgombrare intere famiglie senza concedere una alternativa abitativa alle stesse che preservi l'unità familiare ed il percorso scolastico dei numerosissimi minori iscritti e frequentanti le scuole della zona e violazione di direttive europee e leggi nazionali. Si appella alla città di Firenze per immediata apertura di CENTRI e di CASE FAMIGLIE DISMESSE sul TERRITORIO, al fine di proteggere la vita dei cittadini Rom di Scandicci da uno sgombero illegale che lascerebbe in balia di vento, freddo e pioggia gli stessi.

Chiede con determinazione la SOSPENSIONE dello SGOMBERO ex CNR in attesa della convocazione di un tavolo"

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