Peretola esternalizza assistenza a terra, vale 10 milioni di fatturato

Il Consigliere Russo: "E' un'operazione lesiva dei diritti dei lavoratori e un errore irragionevole alla vigilia della creazione della holding Firenze-Pisa"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 ottobre 2013 20:18
Peretola esternalizza assistenza a terra, vale 10 milioni di fatturato

E’ ancora record passeggeri per l’Aeroporto di Firenze, anche settembre segna il quarto record consecutivo +11% rispetto al settembre dello scorso anno. Dopo i tre mesi estivi, che hanno segnato ognuno il record storico, settembre batte ogni record con 214.582 passeggeri, registrando il miglior risultato di sempre e portando il dato progressivo dall’inizio dell’anno ad un +6,4%, tra le migliori performance degli aeroporti nazionali e i netta controtendenza rispetto ad un settore che sta vivendo un momento difficile. Il risultato di settembre ha goduto dell’effetto Mondiali di Ciclismo, ma l’andamento dei mesi precedenti (+10% a giugno, +11% a luglio, +10,8% ad agosto) fa segnare un trend che fa ben sperare su una chiusura dell’anno molto vicina alla soglia dei 2 milioni di passeggeri, mai superata dallo scalo fiorentino. Scintille però sulla volontà di esternalizzare i servizi di terra: "In qualsiasi società partecipata dal pubblico non ci si può piegare alla logica delle esternalizzazioni, senza curarsi del destino dei lavoratori, per far quadrare i conti.

L'esternalizzazione intrapresa da ADF (Aeroporto di Firenze S.p.A) del ramo d'azienda relativo ai servizi di Handling rischia di minare il futuro occupazionale di oltre duecento lavoratori in modo del tutto irrazionale". Lo scrive, in una nota il Consigliere di Centro Democratico, Rudi Russo, al termine dell'audizione di questa mattina, in commissione "Emergenza Occupazionale", della rappresentante regionale presso il CdA di ADF. "L'handling, giova ricordarlo, è il servizio di assistenza a terra erogato dall'aeroporto, il cui prezzo viene da questo contrattato con le varie società di aerotrasporto e caricato sul costo finale del biglietto" spiega Russo.

"Il fatturato di Adf proveniente da questo ramo di azienda si aggira oggi sui 10 milioni di euro, ma recentemente ha subito una perdita considerevole che ha spinto i vertici di Adf ad una riflessione meramente economicista tesa all'esternalizzazione. Non raccontiamoci bugie" incalza Russo, "se quel ramo è in perdita per Adf perché non dovrebbe esserlo per chi se l'andrà ad aggiudicare, se non risparmiando su garanzie e stipendi dei lavoratori? E' questo il segnale che un Ente partecipato dal pubblico vuole dare sul mercato del lavoro? Personalmente, spero di no". "Questa decisione drammatica per molti lavoratori, per di più, arriva con una tempistica irragionevole, dato che con la prima approvazione in Consiglio della variante al Pit siamo alla vigilia della creazione della holding tra lo scalo di Pisa e quello fiorentino", continua Russo.

"Ritengo dunque opportuno che ogni decisione sul riassetto organizzativo (servizio di handlig compreso) venga assunta solo in seguito, perché la gestione unificata degli scali di Pisa e Firenze rafforzerà difatti il peso contrattuale verso le compagnie aeree sul prezzo dei servizi, irrobustirà il giro d'affari e ridefinirà complessivamente le esigenze organizzative". "Le ripercussioni di una simile scelta affrettata sono dunque preoccupanti per il servizio di handling di Peretola, che occupa ad oggi circa 240 persone a tempo determinato e indeterminato, che vedono così messo in discussione il loro futuro occupazionale, ma anche perché questa strada rischia di rivelarsi nient'altro che un vicolo cieco", conclude Russo.

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