E' domenica ma non fa festa lo stand organizzato dalla Croce Rossa al XXVI Salone Internazionale del Libro di Torino. Un "free day" mancato che si presenta, al contrario, come davvero impegnativo con eventi e ospiti di rilievo per non far mancare un apporto di entusiasmo e di adesione a quelli che sono i valori sui quali si fonda la Croce Rossa. Questa è stata una partecipazione da cui trarre sicuramente un bilancio positivo. Il concetto era stata già espresso ieri, da Sorella Monica Dialuce Segretaria Generale del Corpo Infermiere Volontarie CRI, intervistata da Alberto Sinigaglia Presidente dell'Ordine dei giornalisti del Piemonte.
La stessa Sorella Dialuce aveva anticipato, a margine dell'incontro, il programma di oggi che prevedeva come ospite dello stand il dottor Carlo Cencio, coordinatore sanitario "Juventus Stadium". Un momento di confronto su temi fondamentali: la salute, la cura del fisico e l'importanza dello sport come valore aggiunto per il corpo ma anche per la mente. Programmazione puntualmente rispettata. Grande pubblico di giovani e meno giovani a caccia di una maglia di Vucinic e soci. Sport ma non solo: è bene evidenziarlo.
Infatti, la presenza in una manifestazione di rilievo come il Salone del Libro conferma la significativa azione di testimonianza e divulgazione dei principi umanitari del Movimento di Croce Rossa da sempre rivestita dai due Corpi della C.R.I.. La storia del Corpo Militare e del Corpo delle Infermiere Volontarie della CRI corre a fianco della storia d’Italia ed il grande patrimonio di produzione libraria, frutto di ricerche e testimonianze dirette, ne è esempio. Questo pomeriggio spazio all'improvvisazione con il simpatico "botta e risposta" tra Marco Berry, conduttore televisivo e giornalista della fortunata serie di Italia 1 "Invisibili", e proprio Sorella Dialuce che si confronteranno sul tema "Le Crocerossine: ieri e oggi".
Un momento per sorridere ma, soprattutto, per riflettere. GS nella foto Sorella Monica Dialuce, Segretaria Generale del Corpo Infermiere Volontarie CRI, intervistata da Alberto Sinigaglia Presidente dell'Ordine dei giornalisti del Piemonte.
