Continua lo stato di agitazione in Toscana

Alle Poste si sciopera venerdì 18 maggio. Martedì 22 lo stato di agitazione riguarderà i dipendenti del Comune

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 maggio 2012 18:14
Continua lo stato di agitazione in Toscana

La situazione di crisi generale sta aumentando. Sono molte le aziende in difficoltà. La conseguenza è che sono i lavoratori i primi a subirne le conseguenze. Per questo sono tante le iniziative in Toscana e a Firenze, nei prossimi giorni, a sostegno del lavoro. Si terrà venerdì 18 maggio 2012 in piazza Strozzi a Firenze la manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil dei lavoratori di Poste Italiane per protestare contro il taglio di 126 operatori del recapito nella provincia di Firenze .

Nelle settimane scorse Poste Italiane ha infatti annunciato una ristrutturazione aziendale che prevede in tutta la Toscana un taglio di circa 560 posti di lavoro, derivanti dalla trasformazione del CMP di Pisa in un CMP secondario (perdita di 130 posti di lavoro circa) e dal taglio delle zone di recapito (perdita di circa 479 posti di lavoro ) dei quali solo una manciata (circa 50 posti di lavoro) recuperati con l’implementazione del CMP di Firenze. "Fin dall'inizio - spiega il segretario regionale di Uil Poste Toscana - abbiamo sottolineato la contraddizione evidente di come possa essere praticabile l’ipotesi di nuovi tagli ai posti di lavoro e la conseguente emersione di consistenti eccedenze in presenza di un ulteriore utile di bilancio pari, se non addirittura superiore, a quello già ragguardevole dello scorso anno.

Anche questa volta poi, vorrebbero fare della Toscana un territorio dove iniziare la loro strategia di ridimensionamento e di sperimentazione, senza contare che la Toscana ha già dato molto, in termini di disponibilità e di risorse, nelle riorganizzazioni precedenti". "La Toscana - aggiunge Nardi - proprio in occasione delle precedenti riorganizzazioni, ha dimostrato sempre disponibilità e responsabilità, perché non ha mai avuto pregiudizi ed ha sempre colto le necessità e le opportunità dei tempi che stavano cambiando.

Ma questa volta la UILposte Toscana deve dire no, deve respingere con forza una proposta che non è assolutamente un progetto industriale, sul quale potevamo e dovevamo trattare per dare il nostro contributo e far sentire la nostra voce, ma una mera azione di sconsiderato taglio delle risorse, senza nessuno spiraglio di rilancio e sviluppo del settore". A tutti i lavoratori del Comune di Firenze, ancora una volta siamo costretti a chiamare i lavoratori alla mobilitazione più ampia e decisa.

La Rsu ha indetto lo stato di agitazione e si recherà in Prefettura per il tentativo obbligatorio di raffreddamento, questo per riconquistare l’applicazione piena dei contratti aziendali precedentemente firmati, il pagamento dei progetti speciali e del premio incentivante 2011 che non verrà pagato a maggio, ma nella migliore delle ipotesi a luglio per un importo della metà . La nostra iniziativa è anche diretta a riconquistare un tavolo negoziale che ci consenta di chiudere, con il pagamento di quanto dovuto per l’anno 2011 oltre che avviare il confronto per il fondo e il contratto 2012.

Noi non accettiamo che questa amministrazione, consideri il personale del Comune non una risorsa da valorizzare, ma una scomoda eredità del passato. La RSU respinge questa presa in giro dello “stil novo” “Tu prima lavora che poi io non ti pago” Per tutto questo la RSU convoca la ASSEMBLEA GENERALE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI DEL COMUNE DI FIRENZE MARTEDI’ 22 MAGGIO 2012 ALLE ORE 8.30 CON PERMESSO SINDACALE DALL’INIZIO del turno antimeridiano fino alle ore 12.30 L’Assemblea si svolgerà presso ex Teatro Tenda ObiHall Lungarno Enrico de Nicola

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