Il mio migliore incubo

Una straordinaria Isabelle Huppert in una divertente commedia “alla francese”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 aprile 2012 16:20
Il mio migliore incubo

La commedia francese è in buona salute, come dimostrano alcuni film di grande successo (Da Giù al Nord a Niente da dichiarare, da Emotivi anonimi a Quasi amici...) che negli ultimi tempi si sono imposti con successo all'attenzione internazionale . Non sappiamo se si possa parlare di “commedia alla francese”, ma è certo che è un genere di successo e di buona qualità. In questa linea si colloca “Il mio migliore incubo” diretto da Anne Fontaine e interpretato da Isabelle Huppert e Benoît Poelvoorde.

La vicenda è quella di Agathe un'algida e snob intellettuale alto borghese che si incontra e si scontra con un grossolano e volgare artigiano tutto fare. La casualità dell'incontro ( i figli sono compagni di scuola) provocherà una serie di malintesi e gag abbastanza godibili La regista sceglie la via di una comicità politicamente scorretta, con situazioni e dialoghi talvolta sboccati, senza mai cadere nella volgarità. Il film, basato sull'idea della contrapposizione tra due diversissime personalità, non ha l'ironia travolgente e le invenzioni del recente “Quasi amici”, ma riesce a funzionare grazie a un buon ritmo e alla qualità degli interpreti che danno una visione garbatamente caricaturale dei personaggi che interpretano.

Agathe (Isabelle Huppert) vive con figlio e marito (André Dussollier) in un appartamento prestigioso a Parigi. Patrick (Benoît Poelvoorde) al contrario, vive con suo figlio, un piccolo genio incompreso, nel retro di un furgone. Lei è la direttrice di una prestigiosa galleria di arte contemporanea, lui invece tira a campare con lavori occasionali e grazie ai sussidi della previdenza sociale, con i quali tenta ogni volta di arrivare a fine mese. Se lei ha conseguito la laurea universitaria dopo 7 anni, di contro Patrick ha trascorso quasi 7 anni dietro le sbarre.

Lei è un’appassionata di arte e cultura, lui è un amante di tutte le bevande alcoliche che incrociano il suo cammino. I due non hanno nemmeno un argomento in comune, lei ama le discussioni intellettuali, lui non perde l'occasione per dire le cose più inappropriate nel momento sbagliato. Due persone diametralmente opposte che all’apparenza non si tollerano, eppure saranno destinate a incontrarsi. Un film divertente da vedere per apprezzare un altro buon prodotto della cinematografia francese. Alessandro Lazzeri http://www.youtube.com/watch?v=b8pfez-9tZ8

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