Crisi industriale: non si risolve senza l'aiuto del Governo

Per Finmeccanica Rossi cerca il ministro Passera e incontra le banche sulla Lucchini, come l'assessore la presidenza del Consorzio Etruria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 novembre 2011 19:57
Crisi industriale: non si risolve senza l'aiuto del Governo

FIRENZE– “Prendiamo atto che il percorso per la salvezza del Consorzio Etruria va avanti, parallelamente a quello per il concordato preventivo con l'obiettivo, che è anche quello della Regione, di salvaguardare l'attività e il patrimonio di competenze che l'azienda rappresenta”. E' quanto afferma l'assessore alle attività produttive formazione e lavoro Gianfranco Simoncini che oggi ha incontrato i vertici del Consorzio insieme alle istituzioni locali (Comune di Montelupo Fiorentino e Provincia di Firenze).

L'incontro fa seguito a una riunione con le organizzazioni sindacali nel corso della quale erano state manifestate le preoccupazioni dei lavoratori per le prospettive dell'azienda e dei posti di lavoro. L'assessore ha nuovamente ricordato, anche in questa occasione, la disponibilità della Regione a mettere in campo strumenti a sostegno dei redditi dei lavoratori per favorire la ripartenza dell'impresa. “Ho sentito il ministro dello sviluppo economico Corrado Passera e gli ho chiesto un incontro sul problema di Finmeccanica”.

Lo ha annunciato oggi alla stampa il presidente Enrico Rossi. “Finmeccanica, con circa 4000 addetti, è una presenza decisiva per la Toscana”, ha proseguito il presidente. “Il futuro produttivo di questo comparto, a partire dalla Breda, ci interessa moltissimo, e questo è dimostrato dal fatto che, unici in Italia, abbiamo costituito un distretto ferroviario”. “Poi c’è la questione Selex, legata a progetti di committenza governativa. Per noi sono entrambe partite decisive. Noi abbiamo sempre fatto la nostra parte, assicurando al settore negli ultimi anni 13 milioni di euro per progetti di ricerca.

Venerdì prossimo parteciperò – ha concluso Rossi – alla manifestazione indetta dai lavoratori a Roma”. La situazione della Val di Cornia e in particolare della Lucchini è stata al centro dell’incontro che il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, insieme all’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini ha avuto nel tardo pomeriggio di oggi con le organizzazioni sindacali (Fiom, Fim e Uilm) e con Confindustria.

L’incontro era stato chiesto al presidente dai sindacati. Anche alla luce del confronto che si era svolto ieri, su iniziativa dell’assessore Simoncini, tra Regione, sindacati e management dell’azienda, è stata ribadita l’esigenza di un coinvolgimento nella vicenda del governo, vista la rilevanza nazionale della crisi dell’azienda siderurgica piombinese. Un tavolo regionale seguirà costantemente l’evolversi della situazione nelle prossime settimane. Tra le decisioni assunte oggi dal presidente Rossi quella di attivare un confronto col sistema creditizio per avere un quadro dettagliato rispetto all’avanzamento del piano di ‘asseveramento’ del debito della Lucchini.

Una particolare attenzione è stata dedicata alla difficile situazione dell’indotto e delle tante aziende creditrici della Val di Cornia. Per risollevare le aziende in difficoltà il presidente ha detto di auspicare una riduzione a breve del debito da parte del gruppo. Rossi ha poi annunciato la decisione della Giunta di chiedere un incontro urgente col neo-ministro Passera sulle questioni più rilevanti del sistema economico toscano: oltre alla vicenda Lucchini, la Ansaldo Breda e la Selex.

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