Autopalio. Bezzini e Barducci in camper per dire 'No' al pedaggio

Sabato si svolgerà il viaggio di protesta sull’Autopalio. I due presidenti di Provincia in camper lungo il raccordo contro le decisioni del Ministero dei Trasporti. Un mulo testimonial della protesta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 febbraio 2011 15:17
Autopalio. Bezzini e Barducci in camper per dire 'No' al pedaggio

“Una vera e propria beffa, per la prima volta in Italia si impone una tassa su un disservizio. Invece di finanziare i lavori urgenti il governo pretende il pedaggio”. Con queste parole Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze, annuncia i particolare della giornata di protesta “Siena Firenze day” che si svolgerà sabato 12 febbraio. “Rispondiamo con una mobilitazione ampia e civile alle posizioni assunte dal Governo. Che senso ha mettere un pedaggio autostradale su una strada priva dei requisiti e soprattutto priva di sicurezza?” “La nostra protesta è giustificata dal fatto che dal Ministero non sta arrivando nessuna garanzia di investimento sull’Autopalio, né ora e nemmeno per in futuro – aggiunge Barducci - Addirittura abbiamo saputo dai membri dell’ VIII Commissione della Camera che i soldi del pedaggio sulla Siena-Firenze finirebbero direttamente nelle casse della ragioneria di Stato, e quindi a compensare il bilancio dell'Anas per i mancati trasferimenti statali.

Il Governo si muove secondo una logica perversa: pagare subito, lavori mai!” La manifestazione “Siena-Firenze day” prenderà il via sabato mattina, alle ore 9.45 dall’ingresso dell’Autopalio di Siena Nord, dove, in località Fontebecci, si concentreranno i rappresentanti delle amministrazioni pubbliche e delle associazioni sindacali e di categoria. Alle ore 10.00 il camper con i Presidenti delle due Province, Barducci e Bezzini, si fermerà a Monteriggioni. Dopo un breve incontro con gli amministratori locali, la carovana ripartirà alla volta di Colle Val d’Elsa sud, dove farà tappa intorno alle ore 10,35 nei pressi della rotonda.

Qui incontrerà alcuni sindaci valdelsani e rappresentanti delle categorie economiche. Un incontro che si ripeterà alle ore 11.00 a Poggibonsi, dove sarà allestito un presidio in località Salceto. La protesta si sposterà poi verso Firenze, con altre due tappe intermedie. Una prima sosta sarà fatta intorno alle ore 11,30 all’uscita di San Donato. L’incontro dei due presidenti di provincia con i cittadini, gli amministratori locali e i rappresentanti di categoria, sarà poi ripetuto a Tavarnelle Val di Pesa intorno alle ore 12,10.

Il viaggio in camper di Barducci e Bezzini terminerà alla rotonda di Firenze Certosa alle ore 12,30 circa, dove saranno accolti da amministratori locali e dai rappresentanti del Comune di Firenze e delle associazioni di categoria. Reazioni politiche trasversali alla manifestazione: “Sulla Firenze-Siena Pdl e Lega convocano vertici e poi balbettano chiedendo alle Province di Firenze e Siena e alla Regione Toscana, più in generale agli amministratori di Centrosinistra di farsi interpreti presso il Governo nazionale dell'esigenza di mettere in sicurezza la strada e non infierire col pedaggio.

Ma perché - domanda Stefano Prosperi, capogruppo del Pd nel Consiglio provinciale di Firenze - il ministro Matteoli, che è toscano, non sa nulla? In mezzo a questo fiume di carta e di dichiarazioni, gli esponenti di Pdl e Lega si nascondono dietro un dito perché non osano chiedere alcunché a Sua Maestà l'esecutivo, proprio loro che sono espressione dei partiti della compagine governativa". E intanto "fanno figure risibili verso i loro concittadini toscani, preoccupati come sono di non contraddire capi e capetti che non potendo e non volendo far nulla sull'Autopalio, assistono come tanti scolaretti ripetenti alla scenetta sul 17 marzo come festa nazionale, senza qualcuno che in modo netto e inequivoco sorrida alle sciocchezze di Bossi e della Gelmini, e, questa volta, anche della Confindustria.

Sono chiusi i Ruby-netti, la Fiat vuole prendere l'aereo per gli Stati Uniti dopo avere illuso i lavoratori, ci si accanisce contro i poveracci (come i Rom, gli immigrati, i disoccupati), ma si aggiungono tasse e balzelli diretti e indiretti. Complimenti. Noi al pedaggio sull'Autopalio diciamo no”. “Domani a Poggibonsi saremo in tanti ad attendere il passaggio della mobilitazione per il Siena-Firenze day, per dire no al pedaggio e sì all’ammodernameto e alla messa in sicurezza dell’Autopalio”.

Gabriele Rizzo, segretario democratico di Poggibonsi, ribadisce la partecipazione del Pd poggibonsese alla protesta di domani. “Con la vicenda del pedaggio – prosegue Rizzo – il Governo Berlusconi mostra la chiara volontà di utilizzare l'Autopalio come un bancomat, cosa che non possiamo accettare. Nemmeno un centesimo dei 15 milioni di euro ricavati dal pedaggio nei 34 giorni in cui è stato introdotto, la scorsa estate, è stato speso per apportare migliorie sulla Siena-Firenze.

Degli 80 milioni di euro stanziati dal Governo Prodi nella precedente legislatura ne sono rimasti solo 20 – dice ancora Rizzo – mentre gli altri sono stati dirottati dal Governo su altri territori. Anche questo è inaccettabile. Invito tutti a riflettere – dice ancora il segretario del Pd poggibonsese – sulle conseguenze che il nostro territorio dovrà pagare se il primo maggio il pedaggio sarà effettivamente reintrodotto. La viabilità nelle arterie secondarie verrebbe completamente stravolta, con conseguenze pesanti per cittadini, famiglie e imprese.

Chi conosce le aziende valdelsane sa bene che la loro competitività si misura a volte in termini di centesimi. In una difficile crisi come quella che attraversiamo, non avrebbero certo bisogno di ulteriori balzelli. La gabella del pedaggio, peraltro da pagare su una strada dissestata e insicura, sarebbe un duro colpo per l’economia del territorio, oltre che un ingiusto aggravio sulle finanze dei senesi. Il governo mostra ancora una volta, come nel caso dei tagli agli enti locali decisi con la finanziaria estiva, una strategia chiara ed evidente: mettere le mani nelle tasche dei cittadini scaricando poi la responsabilità su altri, in questo caso su Anas.

Non stupisce dunque che siano già oltre 4mila le firme raccolte dal Pd contro il pedaggio. E anche domani saremo in tanti – conclude Rizzo – per ribadire il nostro ‘no’ alla tassa sulle buche e per chiedere strade più sicure e percorribili”. Il capogruppo della Lega Nord in Consiglio provinciale di Firenze Marco Cordone, l'europarlamentare Claudio Morganti e Antonio Gambetta Vianna (capogruppo Lega in Regione Toscana) rilevano che "le Amministrazioni di centrosinistra che guidano le Province di Firenze e di Siena ed i Comuni che incidono sul percorso della Superstrada Firenze-Siena, non ebbero la stessa attenzione nei confronti di questa importante arteria che collega la città sede del primo gruppo bancario toscano e terzo gruppo italiano con la capitale della Toscana, quando i medesimi Enti locali facevano “cassa” con gli autovelox mobili piazzati sulla Superstrada".

"Siamo contrari al pagamento di un pedaggio sulla Superstrada Firenze-Siena per quanto riguarda i cittadini residenti nei Comuni delle Province di Firenze e di Siena, per quanto riguarda i pendolari che utilizzano la Superstrada per motivi di lavoro e per quanto riguarda le imprese e aziende artigiane ubicate in questi territori". Con queste limitazioni, il pagamento di un eventuale pedaggio sulla Firenze-Siena "deve servire esclusivamente per la manutenzione ordinaria e straordinaria nonché per l'ammodernamento di questa importante arteria stradale.

A scanso di equivoci, comunque ricordiamo che Antonio Di Pietro quando fu Ministro dei lavori pubblici fece la proposta di applicare un pedaggio agli utenti della Firenze-Siena". Con queste motivazioni, domani, sabato 12 febbraio 2011, dalle ore 9.30 circa alle ore 14, "allestiremo un presidio all'ingresso dell'Autostrada A 1 in zona Firenze Certosa al centro della rotonda dove è presente la ex fontana. Saremo lì con le nostre bandiere e con degli striscioni, a testimoniare il fatto che la Superstrada Firenze-Siena preme molto anche alla Lega Nord". Il Gruppo consiliare del PD di Bagno a Ripoli (in foto) chiede al Governo nazionale la messa in sicurezza del raccordo autostradale Firenze-Siena ed esprime la netta contrarietà all'introduzione di un pedaggio, previsto per la prossima primavera sul quel tratto di strada che costituirebbe per i lavoratori e i cittadini della zona una sorta di “gabella” inaccettabile.

"Chiediamo inoltre che venga organizzato al più presto un tavolo istituzionale tra il Ministro Matteoli (anche Sindaco di Orbetello, comune interessato alla messa in sicurezza del tratto stradale), le varie istituzioni e le categorie dei cittadini interessati per la definizione di un piano d'investimento che possa risolvere il problema. Per portare avanti le nostre ragioni e rendere ancora più incisiva la mobilitazione contro questo pedaggio, dopo aver appeso la bandiera simbolo della protesta all'entrata del Comune di Bagno a Ripoli, il 12 Febbraio aderiremo al 2° evento della Firenze-Siena Day" Anche la Provincia di Grosseto aderirà al “Siena-Firenze Day”, promosso dalle Province di Siena e Firenze per chiedere l’ammodernamento e la messa in sicurezza dell’Autopalio. A renderlo noto è Leonardo Marras, presidente della Provincia di Grosseto, che sottolinea quanto «i residenti e le aziende della Maremma hanno un interesse oggettivo e prioritario per l’asse viario che collega il capoluogo regionale alla costa.

Sia per i flussi di persone, dagli studenti ai lavoratori, che quotidianamente raggiungono Firenze, sia per l’interscambio commerciale tra costa e interno della regione, che per l’intensità del flusso di turisti che nei periodi estivi e di vacanze arrivano sulla costa». "Chi vive in provincia di Grosseto, inoltre, se davvero dal 1° maggio scattasse l’introduzione del pedaggio sull’Autopalio come previsto dal Governo, rischierebbe di essere penalizzato due volte. In termini di sicurezza, perché il tratto Grosseto-Siena della E78 (Strada dei Due Mari) è oramai da anni un cantiere a cielo aperto del quale ad oggi non è prevedibile la chiusura, e i successivi 65 km dell’Autopalio non rispettano gli standard europei di sicurezza e percorribilità, risultando inadeguati rispetto ai flussi di traffico che l’attraversano ogni giorno.

Con un fondo stradale dissestato, un’inadeguata larghezza della carreggiata e assenza di aree di sosta lungo il tracciato. In termini economici, perché i maremmani sarebbero esclusi dalle agevolazioni riservate ai residenti nelle province di Siena e Firenze, e si troverebbero a dover pagare il pedaggio sia all’andata che al ritorno. Una vera e propria beffa per chi è costretto a percorrere 130 km da Grosseto a Firenze, che sono fra i più disastrati d’Italia. Un motivo in più per opporsi in modo deciso all’introduzione di un pedaggio iniquo e vessatorio, per iniziare a parlare del quale occorre prima procedere all’ammodernamento della Siena-Firenze" Lo stato della Firenze–Siena è insoddisfacente.

"Noi riteniamo insostenibile l’idea che si possa iniziare il pedaggio e poi fare i lavori", ha spiegato l'assessore provinciale ai Rapporti con il Consiglio Giovanni Di Fede, rispondendo a una domanda d'attualità di Marco Cordone (Lega Nord). Il Presidente della Provincia Andrea Barducci ha chiesto con forza alle Fondazioni bancarie presenti nella provincia fiorentina e a tutti coloro che possono intervenire e che hanno anche degli interessi se non diretti, indiretti su quella strada di poter contribuire con un’adeguata cifra per la progettazione per la risistemazione del tratto Firenze–Poggibonsi, cioè fino al confine con la Provincia di Siena.

Alla mobilitazione, sarà presente in qualità di testimonial, un mulo chiantigiano. Gli amministratori e i consiglieri comunali di San Casciano, Tavarnelle e Barberino Val d’Elsa giungeranno infatti alla tappa conclusiva della carovana prevista a Firenze-Certosa alle 12 in compagnia di un asino in carne e ossa, incaricato di attestare le pessime condizioni che caratterizzano la Siena-Firenze. E’ questa una delle ennesime forme di protesta con le quali gli amministratori, unendosi ai presidenti delle Province di Firenze e Siena, ribadiranno il loro fermo no al pedaggio indiscriminato e senza investimenti e chiederanno con urgenza l’ammodernamento e la messa in sicurezza dell’Autopalio. L’evento potrà essere seguito in diretta sui siti internet www.florence.tv e www.intoscana.it.

Inoltre hanno già assicurato la diretta televisiva le emittenti private Toscana Tv, Canale 3, Canale 6, e Toscana Channel. Sarà inoltre disponibile per i cittadini il numero 0577 319232 per avere ulteriori informazioni sull’iniziativa.

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