Lega Nord: interpellanza sui centri per massaggi cinesi ‘a luci rosse’

Alle Cascine la polizia a cavallo identifica 2 prostitute nigeriane irregolari. Fermati anche un marocchino e un romeno dalle volanti. Avviate le procedure per il rimpatrio dei soggetti irregolari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 ottobre 2010 22:19
Lega Nord: interpellanza sui centri per massaggi cinesi ‘a luci rosse’

Al parco delle Cascine in via del Fosso Macinante sono le 12.45 quando alla vista di una pattuglia a cavallo della Polizia, due prostitute nigeriane si danno alla fuga lanciando in mezzo di strada ogni possibile oggetto al fine di rallentare la corsa dei quadrupedi. Raggiunte in breve dagli agenti, le due clandestine sono state sottoposte a fermo per identificazione e denunciate in quanto irregolari sul territorio. Nei loro confronti sono state avviate le procedure per l’espulsioni.

In giornata controlli anche delle volanti che hanno fermato un marocchino irregolare in Santa Croce denunciandolo per la clandestinità; un romeno in via Baracca per il quale è stata applicata la misura dell’allontanamento dal territorio nazionale sulla base della sua pericolosità sociale. Il Gruppo Consiliare della Lega Nord Toscana ha presentato un’interpellanza in Regione in merito “all’apertura di centri per massaggi”. Firmatari dell’atto, tutti e quattro i consiglieri regionali: il presidente del gruppo Antonio Gambetta Vianna, la vicecapogruppo Marina Staccioli, Gian Luca Lazzeri e Dario Locci. «Negli ultimi anni – spiega Staccioli – il numero di centri massaggi è sensibilmente aumentato e questi centri sono spesso gestiti da extracomunitari di nazionalità cinese sprovvisti di regolari permessi di soggiorno.

In più, dai rilevamenti effettuati dalla Guardia di Finanza, questi centri spesso vengono utilizzati come copertura per gestire traffici illeciti come la prostituzione, lo spaccio di sostanze stupefacenti ed il commercio di armi. Perciò – conclude Staccioli – la Regione deve intervenire e spiegarci come voglia farlo». «Il personale interno ai centri massaggi – interviene Lazzeri – vive spesso in condizioni di quasi schiavitù. Altre Regioni si sono già mobilitate per arginare questo fenomeno che racchiude una profonda illegalità.

Come Lega Nord – conclude Lazzeri –, interpelliamo il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, affinché ci metta a conoscenza dei provvedimenti che intende intraprendere la Giunta per circoscrivere il problema dei centri massaggi definiti ‘a luci rosse’. Sempre che ci sia l’intenzione di intervenire…».

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