Imprese giovanili, maglie più larghe per i contributi

Martedì un incontro con le categorie per la revisione della legge. Limite a 40 anni, estensione dei settori, intreccio con il microcredito.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 settembre 2010 16:14
Imprese giovanili, maglie più larghe per i contributi

Una nuova legge per l'imprenditoria giovanile che allarghi le maglie rispetto all'attuale, prevedendo anche nuovi strumenti come il microcredito e interventi mirati per le imprese a titolarità femminile. Questi i temi centrali della nuova proposta di legge alla quale gli uffici dell'assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini stanno lavorando e che saranno oggetto dell'incontro programmato per martedì 7 settembre con le associazioni imprenditoriali giovanili toscane.

L'incontro servirà per un primo scambio di opinioni sui vari aspetti della proposta (dopo l'approvazione della giunta dovrà essere portata all'attenzione del consiglio regionale) che andrà a modificare la precedente legge sull'imprenditoria giovanile, la legge 21 del 2008. La legge attualmente in vigore mette a disposizione dei giovani sotto i 35 anni finanziamenti mirati alla realizzazione di progetti imprenditoriali innovativi e ad elevato contenuto tecnologico. La nuova legge sarà finanziata con 2 milioni e mezzo di euro per il 2010 ed altrettanti per il 2011.

"Alla luce di quanto è successo negli ultimi due anni – spiega l'assessore Simoncini – abbiamo pensato che, in questa fase ancora critica per la nostra economia, fosse più utile allargare al massimo le possibilità di accedere al finanziamento. Abbiamo deciso quindi di proporre l'apertura a tutti i settori produttivi senza limitarsi a quelli dell'hi-tech, inoltre la nuova legge dedicherà una specifica disciplina a favore dell'imprenditoria femminile. Tutti i progetti imprenditoriali potranno dunque candidarsi a ricevere il contributo.

L'altro importante paletto che stiamo pensando di eliminare è quello dell'età massima per poter usufruire delle agevolazioni, portandola da 35 a 40 anni". Allargame nto dei settori che possono beneficiare dell'intervento e innalzamento dell'età: queste le novità principali della nuova proposta. Ma non è tutto. "Nell'ottica di una maggiore sinergia fra le politiche per le attività produttive e quelle del lavoro – aggiunge l'assessore – abbiamo pensato di richiamare nella nuova legge le opportunità già esistenti per quanto riguarda il microcredito, che ha un ruolo significativo nel settore se si considera che, fra il 2007 e il 2010, la Regione ha erogato 443 prestiti per un importo superiore ai 6 milioni di euro a favore di imprese a titolarità giovanile.

Tutto questo con l'obiettivo di rendere questo strumento più flessibile e adeguato a dare risposte all'emergenza, da cui ancora non possiamo dire di essere fuori". Sempre in quest'ottica si studieranno anche nuovi meccanismi per rivedere gli strumenti di garanzia, che nella nuova legge saranno a carico del la Regione. di Barbara Cremoncini

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