La Giunta regionale ha incontrato commercianti e artigiani

Proseguono le riunioni con le associazioni di categoria e le parti sociali. Il presidente Claudio Martini: "Le indicazioni saranno utili per il bilancio 2010 che stiamo scrivendo".

Redazione Nove da Firenze
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12 ottobre 2009 19:45
La Giunta regionale ha incontrato commercianti e artigiani

I problemi sono un po' sempre gli stessi: accesso al credito e “banche che – a detta delle imprese – non sempre rispetterebbero i protocolli firmati con la Regione e chiedono invece garanzie su garanzie”, ammortizzatori sociali, emorragia di posti di lavoro e manodopera specializzata che viene così persa. Ma anche, stavolta, richieste di incentivi all'integrazione e alla fusione delle aziende, nuovi strumenti che al di là dei problemi imposti dal patto di stabilità che gli enti locali devono rispettare possano aiutare a smobilizzare i crediti delle imprese verso la Pubblica amministrazione, la revisione della legge sull'imprenditoria giovanile e più attenzione per i centri storici e la difesa dei laboratori e i negozi tipici e di qualità che vi sono.

Proseguono gli incontri della giunta regionale con le categorie economiche e sociali per fare il punto sulla situazione economica e quello che d'urgente può o dove essere fatto nei prossimi mesi. Oggi Martini e una folta delegazione di assessori ha incontrato a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze i rappresentanti di artigiani e commercianti. Seduti attorno al grande tavolo della sala giunta c'erano Confartigianato Toscana e Confcommercio, Cna Toscana e Confesercenti, Casa Artigianato e Confabi Toscana.

“Le indicazioni di questi incontri – ha spiegato il presidente della Toscana, Claudio Martini – confluiranno nel bilancio 2010 che la giunta si appresa a deliberare e saranno oggetto di riflessione e analisi nella seduta straordinaria del Consiglio regionale, dedicata all'economia toscana, che già è stata fissata per l'11 novembre” . “Prendo atto con soddisfazione che c'è una condivisione delle priorità e di quali interventi il settore pubblico deve dispiegare in questo momento di congiuntura anticrisi” ha sottolineato successivamente l'assessore alle attività produttive, Ambrogio Brenna.

L'assessore, riguardo al tema dell'accesso al credito, ha ricordato le risorse importanti – 60 milioni di euro - messe a disposizione attraverso Fidi Toscana dalla Regione per garantire prestiti alle imprese per oltre 900 milioni. Un dato e un impegno, ha sottolineato, in controtendenza rispetto a Regioni più grandi. Patrimonializzazione, internazionalizzazione e innovazione – ha aggiunto poi – rimangono gli obiettivi su cui si concentrano gli interventi rivolti alle imprese”. “E' forte il rischio che a soccombere in questa fase di crisi siano non solo le aziende che non hanno futuro ma anche quelle che hanno investito, vorrebbero farlo o comunque potrebbero avere interessanti prospettive.

Per questo – ha concl uso il presidente Martini – sarebbe auspicabile una lettura attenta delle dinamiche legate al territorio e non solo affidare ogni decisione al computer o alle rigide regole di Basilea2 quando gli istituti bancari devono concedere un prestito”. (wf)

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