Giovani Comunisti-e: No ai CIE in Toscana

I Giovani Comunisti ribadiscono la loro chiara posizione contro ogni ipotesi di edificazione di CIE in Toscana, così come siamo sono contrari alla loro esistenza nelle altre regioni italiane, di cui non si parla quasi di cui non si parla quasi mai...

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 giugno 2010 12:45
Giovani Comunisti-e: No ai CIE in Toscana

Il comunicato vale sia come contributo alla discussione (aperto ad altri firmatari) sia come ODG per i Giovani Comunisti-e, per adesso approvato dal coordinamento politico di Firenze. Ribadiamo la nostra chiara posizione contro ogni ipotesi di edificazione di CIE in Toscana, così come siamo contrari alla loro esistenza nelle altre regioni italiane, di cui non si parla quasi mai, come se evitando la costruzione di un Centro in Toscana si potesse rimanere in pace con la propria coscienza, ignorando il persistere del problema. Leggendo la mozione approvata in Consiglio regionale toscano mercoledì 10/06/2010, pur valutando positivamente il netto giudizio di "contrarietà al modello dei CIE", registriamo con preoccupazione la posizione che esce fuori.

La contraddizione è palese: "un CIE che non è un CIE" mette comunque in difficoltà rispetto all'effettiva praticabilità e realizzazione di un centro di accoglienza teso alla inclusione e regolarizzazione, soprattutto in un contesto politico nazionale di totale deriva reazionaria e xenofoba. Confidiamo che con coerenza il PRC, assieme alla Federazione della Sinistra, si schiererà sempre, ad ogni livello, contro l'ipotesi dei CIE e di centri di detenzione amministrativa. Senza sminuire l'importanza dei punti, approvati nella suddetta mozione, in cui si condannano le politiche migratorie e securitarie (demagogiche e razziste) di questo governo nazionale e in cui si denunciano le violazioni dei diritti umani che i CIE hanno rappresentato, ci impegniamo affinchè il modello alternativo non sia una versione "piccola e gestita dal volontariato" dei CIE nazionali, ma un modello alternativo di politiche di accoglienza, che sostenga l'integrazione e l'inserimento sociale, anzichè criminalizzare il diverso.

Ci impegniamo anche ad affrontare la questione dell'immigrazione attraverso un'analisi economica e di rapporti di produzione, rompendo la dicotomia tra carità cristiana e razzismo. Dmitrij Palagi, Coordinatore regionale Giovani Comunisti-e Toscana Niccolò Bassanello, Coordinatore GC Prato Niccolò Gherarducci, Coordinatore GC Livorno Francesco Ricceri, Coordinatore GC Firenze Diego La Sala, Coordinamento GC Pistoia Rosa Matucci, Coordinamento GC Firenze Mattia Nesti, Coordinamento GC Pistoia Lorenzo Palandri, Coordinamento GC Firenze

In evidenza