Firenze: i commercianti di viale Talenti chiederanno i danni al Comune

Confcommercio calcola che siano state decine le aziende costrette a chiudere i battenti, mentre tantissime sono state spinte sull’orlo del baratro.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 aprile 2010 18:27
Firenze: i commercianti di viale Talenti chiederanno i danni al Comune

Un comitato per chiedere al Comune di risarcire i commercianti della zona di viale Talenti dei danni patiti per i lavori “infiniti” della prima linea della tramvia fiorentina. Confcommercio Firenze si mobilita per sostenere tutti gli esercizi che hanno visto crollare i loro fatturati, quando addirittura non sono stati costretti a tirare giù il bandone, nel periodo compreso tra il 2005 e il 2010. “Ci avevano detto di tenere duro per un paio d’anni – ricorda Nella Casodi, presidente dell’associazione territoriale di zona della Confcommercio e fondatrice del neonato comitato –.

Invece è andata come sapete tutti. Alla fine la vecchia amministrazione rendendosi conto della gravissima situazione ha pensato di poter risolvere tutto con uno sconto sulla Tia. Evidentemente si sbagliava”. Confcommercio calcola che siano state decine le aziende costrette a chiudere i battenti, mentre tantissime sono state spinte sull’orlo del baratro. “Lo stesso sindaco inaugurando la tramvia ha detto giustamente che chiederà i danni materiali ai responsabili dei ritardi – prosegue Casodi – noi facciamo un ragionamento analogo: abbiamo subito pesanti perdite, il Comune responsabile dell’opera ci rimborsi.

Altrimenti adiremo le vie legali. A oggi sono già ottanta le aziende che hanno aderito al comitato. Imprese che hanno subito una diminuzione del fatturato, a prescindere dalla crisi economica, e della capacità occupazionale". Quella del Comitato di viale Talenti è una delle prime iniziative promosse dal coordinamento della associazioni territoriali di Confcommercio Firenze. “Sono realtà fondamentali per raccordare le esigenze del territorio con l’azione della pubblica amministrazione – spiega Daniele Locchi, vicepresidente di Confcommercio Firenze – in questo caso si tratta di una clamorosa protesta, altre volte invece saranno proposte”. Intanto Confcommercio ribadisce la propria posizione in materia di interventi pubblici rilevanti.

“Quando si pianifica un’opera di lunga durata – sottolinea Locchi – tra i costi vanno annoverati necessariamente gli indennizzi per i commercianti che non possono pagare di tasca loro per i lavori di pubblica utilità. Per viale Talenti purtroppo abbiamo assistito a un’altra storia, una vicenda che speriamo non sia mai più riproposta. Per il bene di tutti”.

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