Dalla Regione il nuovo pacchetto di misure anticrisi

La giunta ha approvato il rafforzamento e introdotto alcune novità. Finanziamento di 13 milioni: più incentivi a chi assume donne e over 45.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 marzo 2010 14:44
Dalla Regione il nuovo pacchetto di misure anticrisi

La Toscana, come il resto del paese, non è ancora fuori dal tunnel. Il 2010 si preannuncia ancora un anno difficile sul fronte del mercato del lavoro e la Regione ha deciso di proseguire e rafforzare le misure a sostegno dei redditi dei lavoratori e le iniziative per creare o conservare il maggior numero possibile di posti di lavoro. E' di 13 milioni di euro l'investimento complessivo deliberato dalla giunta per finanziare le vecchie e nuove misure anticrisi.

Fra le novità previste dal nuovo pacchetto anticrisi 2010, il fondo per incentivare l'assunzione di lavoratori prossimi alla pensione, l'abbassamento a 30 anni dell'età per le donne disoccupate che possono usufruire degli incentivi all'assunzione, l'inserimento di speciali criteri che premiano con contributi aggiuntivi le aziende che assumono, a seconda dei casi, donne, donne con più di 45 anni e uomini con più di 50. E ancora sono stati inseriti nuovi parametri per l'accesso ai contributi una tantum per sostenere il reddito e per i mutui per l'acquisto della casa. Con il pacchetto approvato dalla giunta, su proposta dell'assessore al lavoro, la Regione non si è limitata a potenziare le risorse.

Come ha sottolineato l'assessore, si è cercato di affinare gli strumenti a disposizione di lavoratori e imprese per andare incontro alle esigenze dei settori più deboli del mercato del lavoro, ulteriormente penalizzati dalla crisi in atto: le donne, i lavoratori e le lavoratrici che perdono il lavoro ormai in vista della pensione, i giovani laureati, i disoccupati. Ecco, uno per uno, tutti gli interventi finanziati. Assunzione di donne over 30 Si prevede un contributo regionale di 6.000 euro per ogni assunzione con contratto a tempo indeterminato full-time di donne disoccupate, i scritte ai centri per l’Impiego.

In caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato part-time il contributo è di 3000 euro. Assunzione di giovani laureati E' previsto un contributo regionale (6.000 euro) per ogni assunzione con contratto a tempo indeterminato full-time e di 3.000 euro nel caso di assunzioni con contratto a tempo indeterminato part-time. Nel caso, invece, di assunzione con contratto a tempo determinato full time, della durata di almeno 12 mesi, il contributo sarà pari ad 3.000 euro e di 2.000 euro per il part time.

Se, entro il termine di scadenza del contratto a tempo determinato, il lavoratore verrà stabilizzato, l’azienda potrà richiedere un ulteriore contributo. Assunzione lavoratori in mobilità Contributo regionale pari a 6.000 euro per ogni assunzione con contratto a tempo indeterminato full-time (3.000 per il part time). Il contributo verrà incrementato del 20% nel caso di assunzione a tempo indeterminato di donne over 45 e uomini over 50. Assunzione di lavoratori prossimi alla pensione Per chi si ritrova senza lavoro (in disoccupazione o mobilità) a meno di 5 anni dalla pensione, la Regione eroga un contributo all’assunzione a tempo indeterminato (3.000 euro l’anno per un massimo di 5 o 3 anni).

Il contributo verrà incrementato del 20% nel caso di assunzione di donne. Stabilizzazione dei contratti a termine Per chi stabilizza i lavoratori assunti con contratto a tempo determinato almeno 4 mesi prima della scadenza è previsto un contributo regionale pari ad 6.000 euro (3000 per i contratti part time) per ciascun lavoratore stabilizzato. Anche in questo caso verrà incrementato del 20% nel caso di stabilizzazione di donne over 45 e uomini over 50. Interventi per il sostegno al reddito e contributi ai titolari di mutuo (1650 euro una tantum) Questo contributo è riservato ai lavoratori a tempo indeterminato e determinato di imprese, studi professionali, cooperative localizzati in Toscana.

Possono beneficiare anche i lavoratori a progetto o tempo determinato che non usufruiscono di ammortizzatori, hanno perso il lavoro da almeno tre mesi e un reddito ISEE non superiore ai 17 mila euro. Se il reddito è superiore, da marzo 2010 questo potrà essere riparametrato tenendo conto del periodo disoccupazione. di Barbara Cremoncini

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