Amianto a Scuola: chieste chiusura e sorveglianza del Biennio

L'ITI Leonardo da Vinci di Firenze torna a far parlare di amianto. Nuova richiesta di chiusura a poche settimane dalla discussione presso il Tribunale di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 maggio 2016 15:55
Amianto a Scuola: chieste chiusura e sorveglianza del Biennio

Dal 2012 ben 60 insegnanti in servizio da moltissimi anni presso l’ITI hanno richiesto la sorveglianza sanitaria a causa dell’esposizione all'amianto. E tutti gli studenti rimasti per almeno 2 anni all'interno delle strutture? A fine Giugno 2016 la vicenda del Biennio ITI Leonardo da Vinci sarà discussa davanti ad un Giudice del Tribunale di Firenze.Servirebbero "la chiusura immediata ed una indagine epidemiologica sulle persone che hanno frequentato a vario titolo la scuola negli ultimi 40 anni" secondo il delegato sindacale Federazione Lavoratori Pubblico Impiego, Luciano Macrì per portare così a compimento una promessa che si trascina dagli anni '90.

Il componente indipendente della Rappresentazione Sindacale Unitaria dell’ITI Leonardo da Vinci di Firenze e socio fondatore del Comitato onlus di Firenze Osservatorio Nazionale Amianto (ONA) accreditato come rete di interesse in Regione Toscana ricorda che "Dal 1997 risulta pendente sul Biennio ITI Leonardo da Vinci di Firenze una dichiarazione di chiusura immediata emessa da parte di USL e ARPAT a seguito di opportune verifiche, esami di campioni delle strutture e misure di aerodispersioni effettuate da loro tecnici. Il Comune di Firenze, proprietario dei numerosi immobili della scuola, una delle più grandi d’Italia, ha dichiarato recentemente di voler procedere alla costruzione di un nuovo Biennio nel 2018.

Già nel 1994 l’Assessore Katia Franci del Comune di Firenze aveva annunciato la stessa cosa".Dove si trova l'amianto? "Si trovava - risponde Macrì - prima di alcune recenti bonifiche fatte, un po’ dappertutto nei vari plessi come tetti del Professionale Nuovo, del Vecchio, delle Officine e delle varie palazzine, nonché tetto e pareti, sia interne che esterne, del Biennio. In aggiunta a questa situazione risulterebbe che l’amianto sia stato utilizzato in alcuni laboratori della scuola anche dopo la legge del 1992 che lo aveva messo al bando".

Le fibre di amianto sono cancerogene? "Senza alcuna distinzione, e non vi è un livello di esposizione dell’essere umano sotto il quale non ci sia rischio di contrarre cancro come precisa la IARC Monographs On The Evaluation Of Carcinogenic Risks To Humans, Volume 14, Asbestos, Summary Of Data Reported And Evaluation, Asbestos, Last Updated: 26 March 1998: ‘At present, it is not possible to assess whether there is a level of exposure in humans below which an increased risk of cancer would not occur’. ‘L’esposizione a qualunque tipo di fibra e a qualunque grado di concentrazione in aria va pertanto evitata’ recita l'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 1986".

Sottolinea ancora Macrì: "Numerose sono state le nostre richieste di chiusura del Biennio, di sorveglianza sanitaria e di indagine epidemiologica, scritte e protocollate, dirette al Dirigente Scolastico, al Medico competente della scuola, al Comune di Firenze tramite l’apposita Commissione, e numerose sono state le interrogazioni in Aula Consiliare Comunale che Regionale, esposte sia da parte di SEL che del Movimento 5 Stelle. Analoghe richieste sono state inoltrate alla Procura della Repubblica, ai Consiglieri della Regione Toscana (con richiesta di audizione in Commissione), al Difensore civico della Regione Toscana. Il diritto alla salute è sacro, le 2.400 scuole di amianto sparse in tutta Italia sono una vergogna che deve finire, la politica, nazionale, regionale, comunale, deve occuparsene seriamente e in maniera approfondita, è in gioco la pelle di ognuno di noi.

Miliardi di spesa sanitaria bruciati in questi anni di crisi per curare i tumori causati dall'asbesto; utilizziamoli - conclude Macrì - per una seria politica di bonifica che porterebbe anche tanto lavoro, cosa di cui se ne sente una grande necessità".

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