Al Parco degli animali torna la Festa dei doni

Domani sabato 14 e domenica 15 dicembre al canile rifugio di Ugnano. Due giornate di apertura per portare un ‘dono’ agli amici a quattro zampe. A Barberino la polizia locale sulle tracce di un cucciolo smarrito. Legambiente premia il Comune di Prato, ta le prime tre città italiane per i servizi agli animali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 dicembre 2019 23:40
Al Parco degli animali torna la Festa dei doni

Due giornate di apertura per dar modo a chiunque voglia di portare al Parco degli animali un dono ai nostri amici a quattro zampe. Domani sabato 14 dicembre e domenica 15 dicembre appuntamento al canile-rifugio di Ugnano per la Festa dei doni. Sarà possibile visitare la struttura e portare in dono a cani e gatti cibo e accessori, come scatolette di carne, dental stick, biscotti per cani e salviette per la pulizia del pelo. Nella giornata di domenica, a portare i doni arriveranno anche i Babbo Natale in moto per la ‘Babbonatalata’.

"Un’occasione per scoprire il bellissimo parco degli Animali di Ugnano – ha detto l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re –, ma soprattutto per portare un ‘dono’ ai nostri amici a quattro zampe. Una struttura immersa nella natura, che dal 2011 ad oggi ha dato in adozione oltre 520 cani. Sono circa 50 gli animali ospiti della struttura, ancora in cerca di un padrone. Siamo certi di poter contare anche durante il Natale sulla generosità e sull’attenzione di tanti nostri concittadini verso il mondo degli animali”.

Il canile sarà aperto sabato dalle 8.30 alle 17 e domenica 15 dalle 8.30 alle 13. I partecipanti riceveranno in regalo il calendario del Parco.

É ancora girovago, in cerca di cibo e riparo, il cucciolo segugio di circa 8 mesi che la Polizia municipale dell'Unione comunale del Chianti fiorentino sta cercando di mettere in salvo. Un cane di media taglia di colore marrone si è smarrito. Sulle sue tracce è la Polizia locale che, dopo averlo reso noto al proprietario, residente all’estero, ha coinvolto per la cattura l'associazione Enpa e i Cinghialai di Barberino. L'animale è stato avvistato tra le aree del cimitero e della rotatoria di Barberino Val d'Elsa, in corrispondenza della località Bustecca.

“Abbiamo messo in atto alcune strategie - dichiarano gli agenti della Polizia locale - ma ancora il cane, che evidentemente è impaurito e confuso a causa della situazione di emergenza nella quale si trova, fugge alla vista di chiunque provi ad avvicinarlo ed è difficile per questa ragione riuscire a prenderlo. Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte dei cittadini circa la presenza del cane disperso. E a questo proposito chiediamo la loro collaborazione affinché l'animale, che evidentemente impiega tutte le sue risorse nella lotta alla sopravvivenza, converga nel punto di cattura lasciandosi attrarre dal cibo che abbiamo posizionato in un'unica postazione. Chiediamo dunque ai cittadini di evitare di alimentarlo sporadicamente poiché, così facendo, il cane confonde i punti di riferimento e le possibili strade per tornare a casa".

Gli agenti della Polizia locale chiedono inoltre alle famiglie residenti nella zona interessata di continuare a supportare la ricerca segnalando la presenza e i punti di avvistamento dell’animale. Si prega di contattare il numero della Polizia locale dell’Unione, sede di Barberino Val d’Elsa: 055 8075674.

Prato sale sul podio per le città italiane premiate da Legambiente. L'annuale classifica "Animali in città" ha riconosciuto Prato, Modena e Verona come migliori realtà per tutela e servizi agli animali, sulla base di 34 indicatori forniti da 1162 città. In particolare Prato è al primo posto per l'organizzazione e i servizi offerti sia agli animali che vivono con i loro padroni sia a quelli abbandonati.

"Questo premio riconosciuto a Prato da Legambiente è frutto di un lavoro che porta oggi la città ad avere servizi efficienti per chi ha animali e per sostenere gli animali abbandonati e per questo ringrazio del lavoro fatto negli anni sia da parte dell'amministrazione sia dall'associazionismo - sottolinea l'assessore alla Città curata Cristina Sanzò -. Certamente è anche un premio che ci carica di responsabilità perché vogliamo migliorare per far crescere ulteriormente il livello dei servizi".

In particolare a far salire in vetta alla classifica nazionale sono 12 indicatori:

  • L’indicazione del personale di riferimento dell’Ufficio e la completezza dei contatti;
  • La presenza, adeguatezza e strutturazione degli Uffici pubblici appositamente dedicati;
  • L’approccio proattivo dell’Ente in relazione alla promozione della sensibilizzazione, all’anagrafe canina e felina e alla formazione dei proprietari di cani mordaci;
  • La presenza, organizzazione e attività dei canili e/o gattili;
  • La presenza e il funzionamento dei canili rifugio;
  • La presenza e il funzionamento dei gattili;
  • a presenza e l’adeguatezza della gestione di cani liberi controllati;
  • La presenza del piano di monitoraggio delle colonie feline e la sua attuazione;
  • Le opportunità e la varietà di offerta in relazione al trasporto pubblico autorizzato anche in compagnia di animali d’affezione;
  • La presenza di una procedura d’intervento su richiesta dei cittadini che si imbattono in animali liberi non padronali in difficoltà;
  • Le conoscenze e la regolarità nell’aggiornamento delle informazioni relative alla composizione e distribuzione della biodiversità animale urbana;
  • La messa in atto di azioni per prevenire e ridurre i conflitti tra animali liberi e attività antropiche.

"Certamente è necessario continuare a lavorare per consolidare questi risultati e soprattutto per far crescere la consapevolezza nei cittadini di un rispetto nei confronti degli animali - conclude l'assessore Cristina Sanzò -. Il Comune interviene con molteplici strumenti nel contrasto dei maltrattamenti o degli abbandoni, ma le persone devono essere consapevoli che chi decide di avere un cane o un gatto se ne deve assumere la responsabilità". 

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