Aggressioni nel trasporto pubblico: sciopero il 17 settembre

Il prefetto Laura Lega su impulso dell'assessore regionale Ceccarelli prova a fronteggiare il problema: più illuminazione e sorveglianza soprattutto nelle tratte più critiche. Dal 1 gennaio al 31 agosto 2019 ci sono stati 35 casi in treni e ferrovie toscane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 settembre 2019 01:39
Aggressioni nel trasporto pubblico: sciopero il 17 settembre

In seguito ad episodi di aggressione avvenuti a bordo dei mezzi, ed a quelli nei confronti di personale addetto alla verifica titoli di viaggio, la Confsal ha proclamato una prima azione di sciopero di quattro ore per il 17 settembre 2019 dalle ore 17,00 alle ore 21,00 per il personale di movimento. Per operai ed impiegati le ultime quattro ore del turno di lavoro. Sono esclusi dalla sciopero il personale strettamente necessario alla salvaguardia degli impianti come da accordi aziendali. L’organizzazione sindacale richiedeva che venissero messe in funzione le telecamere Road Scan già installate sui mezzi ed infine che sia stipulata una polizza assicurativa

Un'azione coordinata a livello regionale sulla sicurezza dei viaggiatori e del personale del trasporto pubblico locale. E' quanto metterà in campo la Prefettura, in collaborazione con la Regione Toscana, attraverso l'apposita cabina di regia che si è riunita nuovamente oggi a Palazzo Medici Riccardi. Tale azione si dipanerà su tre direttrici. Primo: la sottoscrizione di un protocollo regionale per definire gli interventi strutturali più idonei (come implementazione della videosorveglianza e dell'illuminazione) all'interno e fuori dalle stazioni dei treni e dei pullman di linea, con potenziamento dei controlli nelle tratte più critiche e lo sviluppo di campagne formative e informative per la prevenzione di comportamenti impropri o illegali.

Secondo: massimo coordinamento attraverso la conferenza regionale per la sicurezza con i prefetti toscani, la Regione Toscana, l'ANCI e tutti i soggetti istituzionali, pubblici e privati interessati, in modo da affrontare un tema la cui pianificazione richiede un approccio su scala regionale. Terzo: si proseguirà sul percorso individuato in un vertice sulla sicurezza dell'infrastruttura ferroviaria fiorentina, che si è tenuto alla fine dello scorso luglio. In quella occasione è stato deciso di adottare una serie di iniziative per promuovere l'invulnerabilità di un sistema che rappresenta uno snodo fondamentale per l'efficienza dell'intera rete nazionale. La cabina di regia è stata convocata su impulso dell'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, al fine di armonizzare le numerose iniziative messe in campo a più livelli organizzativi per accrescere la sicurezza non solo a bordo dei treni e degli autobus di linea, ma anche nelle stazioni. L'assessore, nel sottolineare che in Toscana gli utenti del trasporto pubblico sono oltre 500 mila al giorno, ha illustrato una serie di progetti che la Regione è sul punto di attuare. Sul fronte delle criticità segnalate, secondo i dati forniti dalla Polfer, dal 1° gennaio al 31 agosto di quest'anno, sono stati denunciati 35 episodi di aggressione, cui 15 di natura fisica (spintonamenti, strattonamenti, schiaffi) e 20 di natura verbale (minacce e oltraggio). Di questi, 32 si sono verificati a bordo del treno e tre in stazione.

"La mia filosofia è quella di lavorare in maniera corale - ha spiegato il prefetto Laura Lega - perché ci consente di mettere a punto un modello organizzativo condiviso per garantire una migliore fruibilità dei servizi di trasporto, ma anche per accrescere la percezione di sicurezza dei passeggeri e degli operatori ".

Al tavolo, presieduto dal prefetto Laura Lega, insieme all'assessore Ceccarelli, hanno partecipato le prefetture della Toscana, il questore di Firenze Armando Nanei, la Polfer, Trenitalia, Rfi, le aziende di trasporto pubblico su gomma e le organizzazioni sindacali di settore.

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