L'Agis chiede suoi rappresentanti nella Commissione regionale dello spettacolo

Si è svolta stamani la consultazione della V Commissione del Consiglio Regionale della Toscana sul "Testo Unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 dicembre 2009 23:23
L'Agis chiede suoi rappresentanti nella Commissione regionale dello spettacolo

Si è svolta stamani la consultazione della V Commissione del Consiglio Regionale della Toscana sul "Testo Unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali". Maurizio Paoli, vicepresidente vicario Agis e vicepresidente Anec Toscana, ha presentato un emendamento volto al reinserimento del parametro delle distanze nel procedimento di autorizzazione all’esercizio cinematografico. “L’esperienza di questi anni ha mostrato chiaramente come la sua eliminazione abbia provocato gravi effetti distorsivi sul territorio regionale, come sinceramente riconosciuto dallo stesso assessore Cocchi.

Né d’altronde il riferimento al decreto sulle liberalizzazioni, utilizzato allora come motivazione, è assolutamente congruo poiché tale decreto riguardava le attività commerciali e non i cinema: tanto è vero che molte Regioni hanno tranquillamente adottato il parametro delle distanze anche dopo l’emanazione di quel decreto”. Roberto Toni, vicepresidente Agis e presidente nazionale Associazione Teatro Privato, ha sottolineato “la necessità di un’adeguata valutazione del ruolo delle imprese economiche del settore produttivo del teatro, sia in rapporto agli aspetti occupazionali, rilevanti, che per l’indotto economico che esso produce (imprese artigianali, turismo, infrastrutture)”. Giovanni Lippi, nuovo presidente Agis, sottolineando l’importanza del processo costitutivo in Unione dell’Agis con l’adesione di tutti i vari comparti, “ha sottolineato la necessità di inserire nella ‘Commissione regionale dello spettacolo dal vivo’ almeno tre rappresentanti delle associazioni di categoria associate all’Agis”. L'immagine, d'archivio, è tratta dall'album di Miss Mass su Flickr.

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