Quadra, Cellai (Pdl): ''Non ho mai detto o Scino o me''

“Ci sono alcune frasi attribuite a me e apparse su alcuni quotidiani in questi giorni come ‘o Scino o me’ che io non ho proprio pronunciato”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 novembre 2009 14:57
Quadra, Cellai (Pdl): ''Non ho mai detto o Scino o me''

“Ci sono alcune frasi attribuite a me e apparse su alcuni quotidiani in questi giorni come ‘o Scino o me’ che io non ho proprio pronunciato”. Lo ha detto il vice presidente del Consiglio comunale Jacopo Cellai (PdL) che oltre a smentire queste affermazioni, riporta le parole da lui dette che sono state messe a verbale durante la seduta dei capigruppo del 29 ottobre scorso e che sono le seguenti: “Cellai affronta la vicenda apparsa sulla stampa che vede coinvolto il vice presidente Scino, chiede che il PD assuma una posizione chiara sulla specifica vicenda, altrimenti dichiara di auto sospendersi dalla carica di Vice Presidente Vicario.

Non approva la prassi per cui gli interessati apprendono le notizie dai giornali”. “Questo – ha detto Cellai - è quanto si può leggere pubblicamente nel verbale della conferenza dei capigruppo del 29 ottobre. Pertanto affermazioni quali 'o Scino o me' attribuite al sottoscritto da alcuni organi di stampa non corrispondono evidentemente alla verità ed hanno indotto probabilmente il Sindaco Renzi a rivolgersi al sottoscritto ieri dicendo che fra 'me e Scino sceglie sicuramente Scino' riprendendo per vera la dichiarazione attribuita erroneamente al sottoscritto”. Cellai ci tiene a sottolineare che “questa è la prova della correttezza tenuta dal sottoscritto nei confronti del vice presidente Scino, poiché ho richiesto semplicemente una presa di posizione da parte del partito di maggioranza a garanzia della credibilità dell’intero ufficio di presidenza.

Rivendico anzi che avendo sollevato la questione il PD è uscito dal silenzio dichiarando di non avere niente da esprimere sulla vicenda, giacché nessuna comunicazione ufficiale d’indagine nei confronti di Scino era pervenuta. Una posizione che ho definito debole ma che è pur sempre una posizione ed è esattamente ciò che richiedevo. Non a caso ieri ho partecipato alla conferenza di programmazione e mi sono seduto sui banchi della vice presidenza dimostrando evidentemente che la pretestuosa affermazione 'o io o Scino' non era altro che una boutade giornalistica alla quale qualcuno ha creduto con un po’ di ingenuità”.

(lb)

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