Scuola dell'infanzia, salvataggio per 44 sezioni

44 le sezioni di scuola dell'infanzia che potranno aprire, entro novembre garantendo così un posto a oltre 1.000 bambini dai tre ai sei anni che rischiavano, altrimenti, di restare a casa.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 ottobre 2009 17:53
Scuola dell'infanzia, salvataggio per 44 sezioni

Saranno 44 le sezioni di scuola dell'infanzia che potranno aprire, entro novembre, garantendo così un posto a oltre 1.000 bambini dai tre ai sei anni che rischiavano, altrimenti, di restare a casa. Ad attivare l'intervento deciso dalla Regione per fare fronte a un'emergenza profilatasi nei mesi scorsi a seguito dei tagli del governo sul personale della scuola è stata la firma di un accordo avvenuta oggi a Palazzo Strozzi Sacrati, fra l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini, il direttore dell'Ufficio scolastico regionale Cesare Angotti e il presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi. "La Regione - ha spiegato l'assessore Simoncini a commento dell'accordo - ha deciso di intervenire con risorse tratte dal proprio bilancio per garantire l'apertura delle sezioni di scuola dell'infanzia a cui il ministero non ha assicurato il personale insegnante, nonostante che i Comuni avessero garantito le strutture.

Lo ha fatto per evitare che, per la prima volta in Toscana, quasi 1.000 bambini si vedessero negato l'accesso alla scuola dell'infanzia. Ci sembrava una cosa davvero inaccettabile per una regione che è ai vertici della classifica per tasso di accoglienza all'asilo nido dei piccoli da 0 a 3 anni". Si è deciso così di mettere a disposizione 2 milioni e 800 mila euro che consentiranno, per l'anno scolastico 2009-2010, di coprire i costi del personale insegnante necessario al funzionamento delle nuove sezioni.

Le risorse saranno destinate alle istituzioni scolastiche autonome o ai comuni presso i quali funzioneranno le nuove sezioni previste dal piano di dimensionamento della rete scolastica 2009-2010. L'assessore Simoncini, ringraziando Ufficio scolastico e Associazione dei Comuni, ha precisato che l'intervento della Regione è limitato a quest'anno scolastico. "Abbiamo deciso di fare fronte a un'emergenza – ha detto Simoncini – ma deve essere chiaro che la Regione non può accollarsi competenze che sono e restano dello Stato.

Ci auguriamo per il prossimo anno un cambiamento di rotta e che le risorse che oggi sono state negate vengano nuovamente messe a disposizione dell'Ufficio scolastico regionale". Soddisfatto anche il direttore dell'Ufficio scolastico Angotti che ha sottolineato come l'iniziativa "sia un esempio positivo di integrazione che ha consentito di fare fronte a domande che altrimenti sarebbero state non accolte, anche a causa del forte incremento di richieste di tempo pieno registrate quest'anno". Il presidente di Anci Toscana Cosimi ha evidenziato l'assunzione di responsabilità da parte dei Comuni, che si sono impegnati, per supplire a carenze del governo, "anche a rischio di diventare, per i cittadini, una controparte nel caso in cui si suscitin o aspettative cui non è poi possibile dare un seguito". Fin da domani gli uffici della Regione si attiveranno per la stipula di singoli accordi con Comuni e istituzioni scolastiche interessate e che serviranno a rendere operativo l'accordo.

Si conta così di arrivare all'apertura di tutte le nuove sezioni entro novembre. di Barbara Cremoncini

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