"Siamo preoccupati - affermano Nicola Nascosti, coordatore provinciale e consigliere provinciale del Pdl Firenze, e Samuele Baldini, capogruppo del Pdl in Consiglio provinciale - nell'apprendere della nascita di un importante contezioso tra la Provincia di Firenze e il Comune di Signa in merito ai canoni estrattivi demaniali per le escavazioni al Parco dei Renai". "Da una parte l’Amministrazione provinciale ha presentato ricorso contro il Comune di Signa davanti al Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche presso la Corte d'Appello di Firenze per accertare e dichiarare la demanialità degli inerti prelevati nell'area dei Renai oltre richiedere al Comune di Signa, quale garante dell'intervento, i canoni estrattivi demaniali a fronte dell'escavazioni effettuate e da effettuare; dall'altra il Comune, da parte sua, si è costituito in giudizio adducendo che il canone non sarebbe dovuto in quanto l’intervento insisterebbe su terreni privati e non demaniali".
"E l'ammontare - continuano Nascosti e Baldini - è di tutto rispetto: si tratterebbe di circa 4 milioni di euro. Cifra che l'Ente soccombente sarebbe costretto a pagare all'altro mettendo, in entrambi i casi, ma in modo particolare per il Comune di Signa, in forte difficoltà le proprie casse. Tanto più che, al momento, non ci risulta che la Provincia abbia inserito in bilancio la somma". "Per questo - concludono Nascosti e Baldini, presenteremo al primo Consiglio provinciale, una domanda di attualità per conoscere dal presidente e dalla Giunta provinciale lo stato del contenzioso e per sapere se sono in corso trattative per addivenire ad un accordo per risolvere la questione visto che la prima udienza è fissata per il 20 settembre".
Nell'immagine, d'archivio, il wind-surf ai Renai.
