SaRete: certificazione etica in una rete per lo sviluppo responsabile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 maggio 2009 00:28
SaRete: certificazione etica in una rete per lo sviluppo responsabile

Creare un network d’imprese certificate Sa8000: è questo l’obiettivo del progetto SaRete finanziato con la misura 1.7.1. del Docup 2000-2006. Il progetto SaRete, presentato da Regione Toscana e da Cna Toscana giovedì 30 aprile alla Mostra dell’Artigianato, nasce dalla volontà di un gruppo di imprenditori toscani di organizzare una rete di aziende certificate Sa8000 per fare sistema, di modo che anche la certificazione etica diventi una leva di sviluppo e di crescita e anche un’opportunità di apertura nei confronti del mercato.

L’obiettivo delle aziende è collaborare per migliorare e rafforzare il loro impegno sul versante dell'etica, sensibilizzare consumatori e stakeholder in generale, creare un data base comune di fornitori per selezionarli sulla base di criteri di responsabilità sociale, ottimizzare processi e attività aziendali. Quindi non solo un’occasione di condivisione di un modo di fare impresa, di confronto e monitoraggio di processi gestionali, ma anche una opportunità di crescita e sviluppo, attraverso la condivisione di un percorso, di una esperienza “organizzativa” nuova.

Promotrici di SaRete sono micro e piccole imprese toscane, radicate nel proprio territorio, alcune a conduzione familiare, che hanno saputo rafforzare nel tempo la propria posizione sul mercato grazie all’innovazione di processo e di prodotto, all’attenzione verso i lavoratori e al costante rapporto con tutte le parti interessate.
In Toscana la certificazione etica ha trovato grande sensibilità: delle 881 aziende nel mondo certificate SA8000, ben 108 sono imprese toscane; queste rappresentano il 40% delle imprese certificate SA8000 in Italia (in totale 324 aziende).

“La responsabilità sociale –dichiara il direttore Cna Toscana, Armando Prunecchi- non è in conflitto con lo sviluppo economico, anzi incide positivamente anche sulla competitività dell’impresa. Le imprese etiche sono dinamiche, fresche, stanno sul mercato con una identità più forte e hanno la capacità di comunicare meglio il proprio valore.

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