Sanità: calo degli accessi extracomunitari alle struture pubbliche

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 febbraio 2009 20:06
Sanità: calo degli accessi extracomunitari alle struture pubbliche

Firenze 12.02.2009- La Cgil è fortemente preoccupata per un fenomeno prevedibile e previsto, quello degli extracomunitari che per paura di essere denunciati dal medico al quale si rivolgono rinunciano a presentarsi alle strutture del servizio sanitario. La preoccupazione della Cgil è stata riportata stamattina dalla segretaria Daniela Cappelli, durante un colloquio, all'assessore regionale Enrico Rossi.
“Sorprersi no, preoccupati molto, dopo alcune notizie di stampa che parlano di un calo del 20% nell'accesso di extracomunitari, alle strutture sanitarie pubbliche in Provincia di Prato”, ha dichiarato al termine del colloquio Daniela Cappelli segretaria regionale della Cgil toscana, “per questo ho chiesto all'assessore di prediporre rapidamente un monotoraggio del fenomeno su scala regionle”.

“Siamo sdegnati” ha continuato”, per il provvedimento legislativo che ha tolto il divieto di denuncia per il medico”. “La Costituzione Italiana garantisce parità di trattamento sanitario a italiani e stranieri indipendentemente dalla posizione amministrativa di questi ultimi”, ha aggiunto, “e poco importa che non esista l'obbligo di denuncia se per comprensibile paura lo straniero non in regola rinuncia alla cura”. “Nel corso del colloquio”, ha concluso, “l'assessore ha dichiarato che sta predisponendo una circolare di indirizzo per tutto il sistema sanitario Toscano e che nel tempo più rapido possibile attuerà tutti gli strumenti necessari per monitorare il fenomeno”.

nb

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