Claudio Martini: proseguire con l'alta velocità, la tramvia di Firenze e il rigassificatore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 agosto 2008 21:54
Claudio Martini: <I>proseguire con l'alta velocità, la tramvia di Firenze e il rigassificatore</I>

di Claudio Martini
PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA
La conclusione delle attività di Giunta e Consiglio prima della pausa estiva mi offre l’occasione per fare il punto della situazione sul lavoro svolto in un anno dalla nuova maggioranza che governa la Regione, e sulle cose che restano da fare negli ultimi 18 mesi della legislatura. Innanzitutto una considerazione: dal 30 luglio 2007, quando Rifondazione è entrata a far parte della squadra di governo, abbiamo avuto una maggioranza stabile e coesa, impegnata nella realizzazione del programma di lavoro concordato.

Questo ci ha permesso di approvare gli strumenti necessari per governare il futuro della nostra regione ed importanti proposte di legge, da quella per l’assistenza agli anziani non autosufficienti a quella per il fondo di solidarietà ai familiari delle vittime di incidenti mortali sul lavoro, al piano sanitario, al piano energetico, a quello per il risanamento ed il mantenimento della qualità dell’aria. La Giunta ha approvato 13 proposte di legge, 9 piani regionali insieme al protocollo di intesa per la cessione della Fortezza da Basso.

Attualmente 8 delibere e 18 proposte di legge sono all’esame del Consiglio. L’ottimo lavoro svolto è stato riconosciuto anche a livello internazionale, tanto che le agenzie di rating Moodys e Standard & Poor’s hanno confermato per il 2007 la classificazione Aa2 e A+, mantenendo stabilmente la Toscana nella fascia alta delle regioni italiane. A settembre ripartiremo da qui, mantenendo come unica bussola l’attuazione del programma di governo. Ci sono ulteriori impegni da definire e ritengo che questa nuova maggioranza possa proseguire e concludere la legislatura.

Per questo ho convocato tutti i capigruppo della coalizione per esaminare l’attuazione del programma e definire nel dettaglio gli impegni che ancora restano da realizzare da qui al 2010. Ricordo fra le altre la nuova legge sulla lotta al degrado e per la sicurezza urbana, la riforma dello Statuto con la nuova legge elettorale e la diminuzione del numero di consiglieri (per renderla operativa nella prossima legislatura l’iter deve necessariamente partire entro il prossimo mese di settembre), la proposta di legge al Parlamento per l’estensione del diritto di voto ai cittadini stranieri regolarmente residenti ed il testo unico sulle politiche per l’integrazione e tutela dei cittadini stranieri, il piano agricolo regionale e le nuove norme in materia di beni, attività culturali e spettacolo.

Naturalmente l’attività legislativa sarà solo una parte del nostro impegno: dovremo anche lavorare per la piena attuazione degli atti approvati e contribuire in ogni modo allo sviluppo dell’economia della regione. Per raggiungere questi obiettivi sarà necessario unire le forze di tutti: istituzioni locali, imprenditori, mondo dell’università e della ricerca e cittadini, e occorrerà trovare sempre migliori forme di collaborazione con il governo. Da alcuni mesi abbiamo inviato al premier il “dossier Toscana” con indicate tutte le nostre priorità, e abbiamo cercato contatti con vari ministri.

Per il momento non abbiamo ottenuto molti risultati, a parte poche eccezioni. Non ci scoraggiamo: continueremo a cercare di instaurare rapporti improntati alla collaborazione e alla correttezza istituzionale. Come ho fatto anche in questi giorni invitando il ministro Scajola a venire in Toscana per visitare i distretti industriali, verificarne potenzialità e difficoltà, e individuare insieme le iniziative per sostenere la nostra economia. Convinto che questo corrisponda all’interesse della Toscana ma anche del governo nazionale.

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