Consiglio comunale: imbarazzante rappresentazione dei problemi interni alla maggioranza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 giugno 2008 23:50
Consiglio comunale: imbarazzante rappresentazione dei problemi interni alla maggioranza

Per la seconda volta, in pochi giorni, il Sindaco lunedì sera ha abbandonato l'aula consiliare perchè un gruppo di persone appartenente ai comitati "No tramvia" manifestava pubblicamente il proprio dissenso, attaccando inoltre il presidente del consiglio Eros Cruccolini per il suo operato tollerante. Il sindaco, palesemente irritato per il brusio conseguente alla richiesta del presidente Cruccolini di impedire ad uno spettatore di esibire una maglietta di protesta, ha prima interrotto il proprio intervento e, dopo un duro contraddittorio con Cruccolini, ha abbandonato l'aula seguito da una parte della giunta.

Il Sindaco Leonardo Domenici, non nuovo a simili atti, si è sentito impossibilitato a proseguire il proprio intervento. In realtà il Presidente del Consiglio comunale Eros Cruccuolini si è assunto, con onestà intellettuale, l'onere dell'accaduto dichiarando di aver attivato personalmente la Polizia Municipale e contribuendo al brusio presente in aula. Il Presidente Cruccolini ha inoltre aggiunto parole forti nei confronti del Sindaco dichiarando che al posto di Domenici non avrebbe abbandonato l'Aula per così poco e che se il Sindaco lo avesse ritenuto opportuno avrebbe potuto presiedere il Consiglio al suo posto.

La settimana scorsa era toccato al consigliere Formigli, lamentare il clima di intimidazione che, secondo lui si respirava in consiglio comunale. Ieri il sindaco, presa la parola, ha criticato più che l’atteggiamento del pubblico il comportamento del presidente del consiglio comunale che, a suo parere, non gestisce bene il consiglio stesso. E’ da un po’ che Eros Cruccolini è nell’occhio del ciclone, probabilmente lo si vuole sostituire.
"E' grottesco e offensivo che proprio Domenici si appelli alla dignità del Consiglio Comunale quando da anni praticamente non partecipa ai lavori -commenta la consigliera di Unaltracittà/Unaltromondo De Zordo- e l'azione della sua amministrazione è stata rivolta a svuotare proprio il ruolo del consiglio: è trasparente come venga considerato dal Sindaco e dai suoi assessori un fastidioso impiccio, e ogni decisione non perfettamente allineata quasi una offesa personale.

La minaccia poi di appellarsi ad altre sedi istituzionali è di una gravità inaudita: sta pensando di commissariale il consiglio comunale? Oppure direttamente i cittadini? Si rivolgerà al Questore per un brusio, o chiederà a Maroni di introdurre, dopo il reato di clandestinità, quello di dissenso? Su una cosa siamo d'accordo con il Sindaco: un serio problema istituzionale si sta ponendo nella nostra città e tutti devono esserne consapevoli: è quello di un Sindaco e una amministrazione che non sanno rispettare i ruoli democratici e istituzionali, non sanno affrontare opinioni diverse, non conoscono altra modalità di rapporto se non l'arroganza".

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