Palestre migliori e più sicure, via libera dalla Giunta al nuovo regolamento
Gelli: “Un atto dovuto per i tanti toscani che curano così il corpo e la salute”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 febbraio 2007 18:22
Palestre migliori e più sicure, via libera dalla Giunta al nuovo regolamento <BR>Gelli: “Un atto dovuto per i tanti toscani che curano così il corpo e la salute”

Più garanzie per i tanti toscani che frequentano le palestre, alla ricerca di un corretto rapporto con il loro corpo e di valide opportunità per trascorrere il loro tempo libero. E’ questo, in estrema sintesi, il significato del nuovo regolamento licenziato dalla giunta regionale, su proposta del vicepresidente Federico Gelli, con cui si disciplinano le caratteristiche degli impianti, si definiscono le misure di sicurezza, si prescrivono i requisiti minimi degli istruttori, si stabiliscono le procedure per l’avvio delle attività.

“Un insieme di norme – spiega Gelli - che non stravolge il precedente regolamento di quasi 7 anni fa ma che risponde alle esigenze largamente attese dalle migliaia e migliaia di toscani che in questi anni hanno cominciato a frequentare le palestre. Un fenomeno estremamente positivo, su cui la Regione crede, anche perché rappresenta un fattore di crescita della cultura dello sport nonché una grande forma di prevenzione della salute, ma che ha bisogno anche di regole chiare e rigorose, per evitare ogni forma di abuso”.


Dalla superficie minima per gli spogliatoi alle barriere architettoniche, dalla capienza dei locali destinati alle attività fino alle uscite di emergenza, alle dotazioni del pronto soccorso, alla segnaletica di sicurezza, e poi tutti i requisiti necessari in relazione all’illuminazione, all’areazione, alle docce: sono molteplici i punti su cui interviene il regolamento, che si applicherà a tutte le palestre che ospitano attività motorie e ricreative non direttamente disciplinate dal Coni e dalle Federazioni sportive affiliate, comprese le strutture aperte presso stabilimenti termali e centri benessere.

“Con due importanti eccezioni – precisa Gelli – Abbiamo escluso dall’ambito di applicazione i locali che ospitano discipline riconducibili a scuole filosofiche, e penso ad esempio ai centri yoga, e le attività di ballo e danza, che abbiamo correttamente classificato come attività di spettacolo”.
Tra gli aspetti previsti dal regolamento, quelli relativi alla superficie minima degli spogliatoi (da 1,6 a 0,8 metri quadri per persona, in relazione al numero degli utenti), la previsione di un locale per il pronto soccorso, le disposizioni relative alla dichiarazione di inizio attività e alla presenza di un responsabile tecnico in possesso di una laurea specialistica in scienze motorie.

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