Project "Firenze mobilita'", l'assessore Albini: "Nessun ulteriore aumento dei costi"

Redazione Nove da Firenze
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12 gennaio 2007 14:39
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"Ancora una volta la consigliera De Zordo torna ad attaccare l'amministrazione comunale sul project financing. E ancora una volta dimostra di non conoscere a fondo la questione: la sua pare solo una sterile polemica, basata soprattutto sulle insinuazioni. Per cercare di fare chiarezza, ripetiamo ciò che è stato deciso". L'assessore Tea Albini spiega la decisione presa dalla giunta lo scorso martedì, con cui si fa un ulteriore passo avanti per la chiusura della questione legata ai maggiori costi del progetto.

"Nel tempo, le modifiche apportate al progetto orginale, in particolare per il parcheggio sotterraneo alla Fortezza, hanno aumentato i costi sostenuti da Firenze Mobilità (la società costruttrice e gestore del project). Per compensare parte di questa maggiore spesa, la giunta aveva in un primo tempo deciso di concedere alla società in diritto di superficie il sottosuolo di piazza del Carmine e piazza Vittorio Veneto, per la realizzazione di due parcheggi interrati: 821 posti auto in tutto, per un valore di 3 milioni e 200mila euro.

Una volta realizzati, i parcheggi avrebbero dovuto essere gestiti da Firenze Parcheggi. La giunta ha però valutato che questa strada, con la nuova missione affidata a Firenze Parcheggi, non era più percorribile. Ed ha quindi deciso di monetizzare quei 3 milioni e 200mila euro, pagandoli direttamente a Firenze Mobilità in tre tranche, insieme ad un ulteriore milione di euro (già calcolato da tempo) dovuto a mancati ricavi della pubblicità, intereressi passivi, minori introiti o maggiori oneri.

Quindi non c'è nessun ulteriore aumento di costi, solo un diverso modo di pagarli". "Voglio ricordare alla consigliera De Zordo - conclude Tea Albini - che i maggiori costi per il parcheggio della Fortezza derivano dalla presa d'atto del sindaco e della giunta della volontà popolare di modificare il progetto originario (che aveva comunque ottenuto tutti i permessi e le autorizzazioni necessarie). Sapevamo che questo avrebbe comportato maggiori costi. Mi chiedo quali sarebbero stati, questi maggiori costi, se avessimo accolto la proposta di De Zordo di abbattere il parcheggio".

(ag)

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