Governo battuto sugli sfratti: decade il decreto legge
Preoccupazione delle Amministrazioni comunali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 ottobre 2006 19:39
Governo battuto sugli sfratti: decade il decreto legge<BR>Preoccupazione delle Amministrazioni comunali

Decaduto il decreto sfratti del Governo all’esame di palazzo Madama. Mancavano 11 senatori di maggioranza che è andata sotto con 151 sì e 147 no su una pregiudiziale di costituzionalità presentata da Forza Italia. Il Governo riferirà in Senato domani. Secondo Prodi la maggioranza è tranquilla e solida, si trata solo di un incidente, mentre Schifani (Fi) ribatte: "Prodi vada a casa". "La bocciatura del decreto di proroga degli sfratti, da parte del Senato, è di una gravità assoluta al di là delle motivazioni addotte" così il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, commenta quanto accaduto questa mattina in Senato.
Che cosa prevedeva il decreto decaduto? Sospendeva l’esecuzione degli sfratti nei capoluoghi di provincia e nei comuni limitrofi.

Ora sono di nuovo a rischio 200mila famiglie.

“Speravo che vi fosse maggiore sensibilità nei confronti di chi ha più bisogno, che vi fosse quindi una condivisione da parte di tutte le forze politiche su un decreto legge finalizzato a sospendere gli sfratti per i nuclei familiari più disagiati, con anziani o con figli a carico o con portatori di handicap”. L’assessore alle politiche sociali del Comune di Livorno, Alfio Baldi, è indignato, oltre che molto proccupato, per la bocciatura al Senato del decreto.
“ A parole, ma solo a parole – rincara la dose Baldi - tutti sono disposti ad aiutare le fasce più deboli della popolazione, ma alla prova dei fatti la destra mostra la sua vera faccia, il suo egoismo, la sua idea di giustizia sociale ”.
Baldi ricorda come la Giunta comunale avesse valutato con grande favore il decreto di blocco degli sfratti e come avesse subito colto l’opportunità data dello stesso decreto di istituire una Commissione per governare il passaggio da casa a casa non solo dei soggetti beneficiari della sospensione dello sfratto, ma di tutti i nuclei familiari collocati in posizione utile per l’accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica.

“ In questi giorni – spiega l’assessore - avevamo avviato contatti con tutte la altre istituzioni interessate, dalla Prefettura al Tribunale, ai sindacati ed abbiamo mobilitato gli uffici comunali competenti per definire , secondo quanto era previsto nel decreto oggi decaduto, un programma pluriennale di edilizia sovvenzionata e agevolata, con il preciso scopo di favorire una ulteriore disponibilità di alloggi. Ora – conclude- resta da vedere come gestire questa difficile situazione”.


“ Per quanto ci riguarda il programma pluriennale sarà comunque portato avanti”, assicura il sindaco Alessandro Cosimi intervenendo a sua volta sulla questione della cancellazione del decreto e sulle sue conseguenze.
“ Resta però tutta intera la nostra preoccupazione per quello che succederà da domani. Decaduto il blocco, da domani riprenderanno infatti gli sfratti per tutti, anche per le famiglie più deboli e più svantaggiate; ed anche se vi sarà, come sempre, una azione di collaborazione con gli altri organismi interessati, la situazione è e rimane grave.

Perché quella che è decaduta – sostiene Cosimi - è un’idea di programmazione e di regolamentazione degli sfratti studiata per salvaguardare i diritti di tutti, a partire dai più bisognosi”.
Il sindaco annuncia quindi che porterà la questione al Consiglio comunale, dove “ illustreremo le nostre iniziative e potremo così vedere chi davvero si impegna su questi temi”

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