Aumenti delle tariffe Ataf: interrogazione di Rifondazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 ottobre 2006 14:26
Aumenti delle  tariffe Ataf: interrogazione di Rifondazione

Una interrogazione sugli «aumenti tariffari e il peggioramento del servizio pubblico Ataf» è stata presentata dalla capogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini, dalla capogruppo di Unaltracittà/unaltromondoOrnella De Zordo e dai consiglieri Leonardo Pieri e Mabaye Diaw. «L'obiettivo prefissatosi dall'azienda è di "incentivare i cittadini ad usare il mezzo pubblico" - scrivono i quattro consiglieri - e quindi, dovrebbe essere previsto un miglioramento del servizio che faccia fronte ad ogni aumento tariffario.

Invece assistiamo ad un notevole peggioramento del servizio offerto da Ataf, causato principalmente dalla cantierizzazione dei lavori per la tramvia, che obbliga l'azienda ad uno spostamento dei percorsi e delle fermate con un aumento dei tempi di percorrenza e con un forte disagio per i cittadini-utenti. C'è stato anche un peggioramento della sicurezza, sia per quanto riguarda la manutenzione delle vetture, come si evince dalla denuncia contenuta in un comunicato della Filt/ Cgil Ataf del 18 settembre scorso, sia per le condizioni disastrose del manto stradale in diversi punti della città.

Infine - si ricorda nell'interrogazione - nell'audizione della presidente Ataf Elisabetta Tesi presso la commissione consiliare di controllo dello scorso 29 settembre è stato annunciato il ritiro di Ataf da Firenze Parcheggi e la possibile integrazione fra le società Opitec e Tecla». Nocentini, De Zordo, Pieri e Diaw vogliono sapere dall'amministrazione «se il ritiro azionario di Ataf da Firenze Parcheggi sia stato concordato con il Comune di Firenze e in sede dell'assemblea dei soci dell'Ataf e chi subentrerà nelle azioni in Firenze Parcheggi»; «quali benefici per la manutenzione e la sicurezza delle vetture di Ataf porterebbe la possibile integrazione fra lr società Opitec e Tecla»; «se ritenga congruo l'aumento del biglietto orario di 20 centesimi e l'estensione oraria di 10 minuti, a fronte di un peggioramento del servizio pubblico, della riduzione della velocità commerciale e dell'aumento dei tempi di percorrenza dei cittadini, a causa dell'estensione della cantierizzazione della tramvia e della mancata realizzazione di nuove busvie»; «se sia confermata la strategia di interazione ferro gomma nel trasporto pubblico locale, con l'impegno al mantenimento e riqualificazione di Ataf».

(mr)

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