Il Consiglio regionale ha approvato la ripartizione dei fondi per le aree sotto utilizzate, assegnati alla Toscana dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica). Si tratta di 73.712.340 euro, così ripartiti: 19.925.741 serviranno per le infrastrutture di trasporto; 8.717.512 per la tutela delle risorse idriche; 9.962.870 per i beni e le attività culturali; 18.680.382 per la competitività delle imprese; 4.981.435 per i servizi socio-educativi per i giovani e l'infanzia; 10.299.960 per la ricerca ed il trasferimento tecnologico nel sistema produttivo; 1.144.440 per la società dell'informazione.
E' stato Ilio Pasqui (Ds, presidente della commissione Affari istituzionali) ad illustrare il provvedimento in aula, sottolineando l'importanza dei fondi, soprattutto per i settori delle infrastrutture e dell'economia. Alessandro Antichi, Portavoce dell'opposizione, invece, ha messo l'accento sul fatto che la Toscana, rispetto alle altre regioni italiane, si classifica terza per la quantità di risorse ricevute dallo Stato, dopo Lazio e Piemonte e prima della Lombardia, il che testimonia la falsità della "vulgata" secondo la quale il Governo Berlusconi penalizzava le "regioni rosse".
Maurizio Bianconi (An) e Marco Carraresi (Udc) sono intervenuti per dichiarare l'astensione dei rispettivi gruppi; il testo infatti è stato approvato col voto favorevole di maggioranza e Rifondazione e l'astensione del centro-destra. Medesimo il voto su una risoluzione proposta dalla commissione Attività culturali e turismo, relativa ai criteri per l'attribuzione dei contributi per le infrastrutture socio-educative per lo sviluppo. (ab)
