Contratto collettivo decentrato integrativo del personale dipendente del Comune di Bagno a Ripoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 settembre 2006 12:55
Contratto collettivo decentrato integrativo del personale dipendente del Comune di Bagno a Ripoli

Bagno a Ripoli, 11 settembre 2006- Il Comune di Bagno a Ripoli, insieme alla Rappresentanza Sindacale Unitaria (Rsu) del Comune di Bagno a Ripoli, presenta oggi il Contratto collettivo decentrato integrativo del personale dipendente del Comune di Bagno a Ripoli, siglato il 31 luglio 2006.

Che cos’è il Contratto Collettivo Decentrato Integrativo? Il Contratto Collettivo Decentrato Integrativo ha tra le sue finalità la valorizzazione delle risorse umane, attraverso il miglioramento delle competenze professionali e il contributo individuale all'organizzazione.

In esso, formazione e aggiornamento professionale sono considerati leva strategica fondamentale per lo sviluppo del personale e la realizzazione di azioni di cambiamento per garantire elevati livelli quali-quantitativi di servizio ai cittadini. Delle varie sezioni nelle quali è ripartito, una sezione è dedicata alle politiche dell'orario di lavoro, un’altra al trattamento economico del personale (dall’aumento del valore e dall’estensione della fruibilità del buono pasto all’assegnazione del compenso, previsto dal contratto nazionale, per le specifiche responsabilità degli ufficiali dei servizi demografici, del Responsabile dell’Ufficio Tributi, degli Addetti all’Ufficio Relazioni con il Pubblico e dei messi notificatori), un’altra al sistema di valutazione, notevolmente migliorato sotto tutti i punti di vista.

Infine, l’Amministrazione Comunale e la Rappresentanza Sindacale Unitaria (Rsu) dell’Ente hanno concordato di attivare entro 6 mesi dalla stipula del Contratto Decentrato un confronto in materia di lavoratori atipici, esternalizzazioni, processi di mobilità.

“Giudico in maniera molto positiva il contratto decentrato integrativo siglato a Bagno a Ripoli – ha dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini -, poiché è il frutto di un lavoro condiviso tra l‘Rsu, le Organizzazioni Sindacali Provinciali che hanno partecipato e la struttura.

Per questo vorrei ringraziare l’Assessore alle Politiche dello Sviluppo Alessandro Calvelli, che si occupa di personale, e il Direttore Generale Marina Ristori, insieme all’intera organizzazione. Tutto ciò testimonia di un positivo clima di relazioni sindacali e generale, che, come si vede, consente di raggiungere risultati ed obiettivi. Vorrei anche sottolineare un aspetto, sul quale sono già tornato in altre occasioni, ma che vale la pena di ribadire: la struttura è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi dell’amministrazione comunale.

Si possono partorire grandi idee e progetti, ma se non c’è la parte operativa che funziona, gestisce e mette in pratica le scelte di governo, noi amministratori siamo un po’ un’arma spuntata. In questo contesto si muove l’amministrazione: verso la valorizzazione e la responsabilizzazione individuale delle persone che lavorano all’interno dell’organizzazione; verso una formazione che svolga un ruolo importante e che si rivolga sia ai dipendenti che ai componenti della Giunta, per un investimento 2006 di 80.000 euro; verso una valutazione dei dipendenti permanente, rigorosa, innovativa e individuale, attuata secondo criteri non ispettivi ma di crescita della qualità del lavoro, dei servizi al cittadino e delle professionalità”.

“Per il sottoscritto si è trattato di un’esperienza nuova – ha aggiunto l’Assessore alle Politiche dello Sviluppo Alessandro Calvelli -.

Avevo partecipato alle trattative sindacali, ma solo per un anno, nel privato e da lavoratore: un periodo comunque impegnativo e delicato per la storia italiana, visto che la nostra delegazione fu eletta due giorni prima del rapimento Moro. Quello che ho cercato di fare, nel mio entusiastico intervento da assessore e all’interno delle competenze che mi attribuisce la legge, è di dinamizzare le differenze esistenti nel mondo del lavoro tra il privato e il pubblico, mettendo a disposizione di quest’ultimo alcune componenti più tipiche dell’universo aziendale (e i miei 33 anni lì trascorsi!), lavorando soprattutto sul dialogo fra le parti e sull’ulteriore incremento dell’attaccamento del personale al Comune, peraltro già molto forte.

Rispetto al privato, ho constatato una maggiore potenzialità di dialogo e lì ho cercato di dare il mio contributo, agendo con credo significativi ritocchi, nel cogliere, da un lato, l’aspetto propositivo (e mai polemico o corporativo) che sempre hanno avuto i momenti di stasi o criticità delle trattative e, dall’altro, la volontà delle parti di giungere a risultati condivisi. Anche così nasce un clima costruttivo”.

“Il contratto decentrato integrativo siglato per i dipendenti del Comune di Bagno a Ripoli – ha dichiarato il Direttore Generale Marina Ristori – è il frutto di un proficuo lavoro che l’amministrazione comunale e la Rappresentanza Sindacale Unitaria (Rsu) hanno svolto in un anno e mezzo di trattative.

Un lavoro che ha visto le parti conseguire un risultato ben calato nella realtà di Bagno a Ripoli e con una profondità di argomenti trattati tale da poter pensare a questo contratto come una base di lavoro condivisa dalle parti anche per i successivi: non un traguardo, ma un punto di partenza per il lavoro che resta da svolgere e per quei temi (lavoro precario, per esempio) che si è scelto non di rimandare, bensì di meglio affrontare dopo aver creato delle utili fondamenta sulle quali probabilmente, in futuro, non ci sarà bisogno di tornare con altrettanta meticolosità.

Oggi, in sostanza, ‘celebriamo’ il successo di avere impostato bene un lavoro. Ed è un risultato che assume un valore ancora maggiore se si pensa al momento storico: mille vincoli, restrizioni, impossibilità di turn over, tagli finanziari, ecc. È ‘facile’, certo è più ‘facile’ giungere ad un contratto decentrato di spessore quando le cose vanno bene e le risorse non mancano, lo è molto meno quando, al contrario, la situazione è quella che ci troviamo a vivere attualmente. Per questo la nostra soddisfazione è più grande.

Entrando rapidamente nel merito, questo contratto decentrato introduce un sistema di valutazione vero, certo migliorabile come tutti gli strumenti, ma comunque autenticamente in grado di assolvere alla sua funzione, un sistema di valutazione strettamente collegato agli strumenti di programmazione del Comune (Piano Esecutivo di Gestione, Peg, e Piano degli Obiettivi, Pdo) e agli obiettivi (Dirigenti) e sottoobiettivi (Posizioni Organizzative) in essi descritti. Che è poi anche una chiave per comprendere la metodologia dell’amministrazione, che affronta le tematiche delle risorse umane, dell’organizzazione e della formazione del personale non in maniera occasionale o frammentaria, bensì nell’àmbito di una strategia coordinata e complessiva e di un percorso coerente nel tempo e nei contenuti.

Ed è questo un altro valore aggiunto del contratto decentrato: far parte di un progetto. Il contratto decentrato è, quindi, solo all’apparenza un atto interno, poiché, nel contesto dell’azione amministrativa, rappresenta uno strumento che adeguatamente garantisca l’attività del personale e dell’organizzazione, con ritorni importanti sul piano dell’erogazione dei servizi, che è la funzione fondamentale dell’ente locale. Come pure, il portare a conoscenza dei cittadini un atto come questo contribuisce alla linea di trasparenza e di democrazia da sempre portata avanti dall’amministrazione comunale.

Concludo con un ringraziamento non formale alla Rsu per il clima collaborativo che si è instaurato, pur nel rispetto dei rispettivi ruoli, e ai colleghi della delegazione trattante”.

“Con la sottoscrizione del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo 2002/2005 – ha commentato l’Rsu Aziendale - si è conclusa una lunga e proficua trattativa tra l’amministrazione e le rappresentanze sindacali, che ha portato al raggiungimento di un accordo corrispondente alle attese dei lavoratori del Comune di Bagno a Ripoli, i quali sono stati periodicamente informati sugli sviluppi della trattativa e hanno attivamente partecipato alla discussione fino all’approvazione in assemblea della bozza d’intesa.

L’accordo decentrato pone una particolare attenzione alla valorizzazione del personale interno, attraverso il miglioramento delle competenze professionali e la valorizzazione del contributo individuale all’organizzazione, anche tramite processi di formazione e di aggiornamento tesi ad offrire elevati livelli di professionalità tali da garantire la massima soddisfazione dei bisogni dei cittadini, in qualità di utenti dei servizi comunali. Tra le novità caratterizzanti l’accordo risulta l’estensione del medesimo a tutti i lavoratori dell’ente, compresi quelli non di ruolo, e l’introduzione di un sistema di valutazione permanente, basato su criteri innovativi rispetto al passato, utilizzabile sia in fase di applicazione dell’istituto della produttività (reintrodotto dopo alcuni anni ed esteso così anche ai suddetti lavoratori non di ruolo) sia per futuri auspicabili avanzamenti di carriera dei dipendenti.

Il nuovo Contratto Collettivo Decentrato Integrativo getta inoltre le basi per avviare nuove sessioni di confronto con l’Amministrazione Comunale in materie particolarmente sentite dal sindacato, e non solo da quello interno dei lavoratori comunali, quali le problematiche connesse a futuri, possibili, interventi di esternalizzazione di servizi comunali, ed il trattamento dei lavoratori atipici nell’ente pubblico. La trattativa conclusa ha evidenziato inoltre una corretta metodologia di confronto con l’Amministrazione Comunale – auspicabile anche per il futuro – che, pur nei propri ruoli contrapposti, si è svolto su indirizzi comuni e condivisi di dialogo e rispetto reciproco”.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza