Imprenditrici: contributi in provincia di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 marzo 2006 22:23
Imprenditrici: contributi in provincia di Firenze

Al fine di sostenere e promuovere l'ingresso delle donne all'interno delle PMI fiorentine sono stati istituiti contributi per le imprenditrici che dopo il 23 dicembre 2005 hanno rilevato o intendono rilevare le quote di partecipazione in società di persone o società a responsabilità limitata operanti nei settori della produzione, dei servizi, del commercio, del turismo, sia nel caso di subentro sia nel caso di acquisto di nuove quote societarie (con esclusione, quindi, della costituzione di nuove società).

Tali aziende dovranno essere iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Firenze ed in regola con il pagamento del diritto annuale. Per beneficiare del contributo i soggetti interessati dovranno assumere la qualifica di amministratore della società. L'intervento agevolativo consisterà in un contributo del 20%, fino ad un massimo di € 3.000,00, del corrispettivo del trasferimento o dell'ammontare del conferimento per l'aumento di capitale, oltre al rimborso delle spese notarili documentate con notula quietanzata fino ad un massimo di € 1.000,00.

Le beneficiarie del contributo saranno tenute a partecipare ad un corso formativo, la cui frequenza è obbligatoria per almeno l'80% delle ore previste. La partecipazione al corso sarà condizione necessaria all'erogazione del contributo che avverrà entro due mesi dalla sua conclusione.

La Camera di Commercio di Firenze sostiene ed incentiva, con contributi a fondo perduto, le imprese con sede in provincia di Firenze che effettueranno interventi finalizzati all’adozione di un modello di organizzazione, gestione e controllo in materia di responsabilità delle persone giuridiche (D.Lgs.

n. 231/2001). Beneficeranno dell’intervento camerale le PMI che risultano attive, iscritte presso il Registro delle Imprese di Firenze e in regola con il pagamento del diritto annuale. Sono escluse le imprese dei settori dei trasporti (eccetto le attività di supporto e ausiliarie) e della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli elencati nell’allegato I del Trattato CE, nonché le imprese e loro consorzi che operano nel settore creditizio e dell’intermediazione finanziaria.

Sono ammissibili le spese relative a consulenze direttamente necessarie e coerenti per l’adozione di un modello organizzativo secondo quanto richiesto dal D.Lgs. n. 231/2001. Sono comprese le eventuali spese notarili relative alle modifiche statutarie. L’intervento della Camera di Commercio consiste in un contributo pari al 50% delle spese di cui sopra, oneri fiscali e previdenziali esclusi. Il contributo camerale non potrà superare € 5.000,00 e non saranno accolte domande che prevedano un importo delle spese ammissibili inferiore a € 5.000,00, oneri fiscali e previdenziali esclusi.

La domanda di contributo potrà essere trasmessa, a partire dal 2 maggio 2006,. Alla domanda dovranno essere allegati in originale i preventivi di spesa riguardanti le consulenze, emessi in data successiva al 28/02/2006.

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