Calcio&Arte, dall'8 marzo una mostra 'in rosa' a Coverciano

Redazione Nove da Firenze
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03 marzo 2006 23:57
Calcio&Arte, dall'8 marzo una mostra 'in rosa' a Coverciano

"Arte e Calcio Femminile", un'importante manifestazione che l'8 marzo nel pomeriggio, vedrà l'inaugurazione di una mostra di pittura contemporanea al museo del calcio di Coverciano. L'evento è stato organizzato dall'assessorato allo sport e dalla Figc - Divisione calcio femminile ed è stato presentato in Palazzo Vecchio Vecchio dall'assessore allo sport, dalla presidente della divisione calcio Femminile Natalina Ceraso Lovati, dalla responsabile regionale del calcio femminile della Toscana Luciana Saturni e da Paolo Bacciotti.
Nel corso di una cena in programma il giorno dell'inaugurazione si svolgerà anche un'asta in cui alcune delle opere esposte verranno vendute e il ricavato andrà in beneficenza alla Fondazione Tommasino Bacciotti.

"Battitore" d'eccezione: Cristiano Militello. L'iniziativa inoltre aiuta a concentrare l'attenzione sul mondo del calcio femminile che sta raccogliendo sempre più successi (anche in città con la formazione fiorentina Il Gioiello di Firenze capolista in A2) e conferma come Firenze stia diventando sempre più la capitale della cultura sportiva. Tutte le opere ospitate sono state realizzate da artisti di livello internazionale: Marco Arman, Sergio Cara, Mirta De Simoni Lasta, Tullia Fontana, Giangiorgio Gruber, Cristiano Muti, Lina Pasqualetti Bezzi, Marisa Postal De Carli, Patrizia Recandio, Annamaria Rossi Zen, Mariuccia Spagnoli, Maria Stoffella Fendros, Theresia Trawoger Passigli, Pietro Verdini.
"Ormai da trent'anni - afferma la presidente della Divisione calcio femminile Natalina Ceraso Levati - la donna vuol giocare al calcio con pari dignità e in questi ultimi anni tutto il movimento ha mostrato successi quantitativi e qualitativi assai significativi.

Questa iniziativa punta a mostrare un'immagine positiva della donna che oltre ad essere brava nello sport è anche impegnata nel sociale aiutando chi nella vita è stato meno fortunato". La mostra è già stata esposta allo stadio Olimpico di Roma e dopo Firenze si propone di diventare un evento itinerante, che aiuti a fare beneficenza anche in altre città d'Italia.

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