Maremoto in Asia: la Regione mette a disposizione 250.000 euro per le vittime del maremoto
La solidarietà dalla provincia di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 gennaio 2005 12:34
Maremoto in Asia: la Regione mette a disposizione 250.000 euro per le vittime del maremoto<BR>La solidarietà dalla provincia di Firenze

"Una legge per gli aiuti nelle aree colpite dal maremoto -annuncia Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana, dalla propria Newsletter settimanale- Tre gli obiettivi: istituire un fondo regionale per gli aiuti alla ricostruzione, aperto a tutti i soggetti pubblici e privati che vorranno contribuire (il primo stanziamento da parte della Regione sarà di 250mila euro); convogliare le risorse su interventi mirati; mantenere viva l'attenzione una volta conclusa la fase dell’emozione e dell'emergenza.

La ricostruzione sarà lunga e impegnativa, ma di vitale importanza per la popolazione sopravvissuta. Definire le priorità in un disastro di queste proporzioni non è facile, per questo lavoreremo in contatto diretto con le comunità locali colpite. In alcune regioni, come per esempio il Tamil Nadu, abbiamo già rapporti di gemellaggio e di cooperazione. In linea generale, due mi sembrano i punti da privilegiare: gli interventi sui bambini rimasti orfani, non solo perché sono una vera e propria emergenza umanitaria, ma anche perché rappresentano il futuro di questi paesi.

E poi gli interventi per far ripartire le attività economiche che essenzialmente sono quelle rurali, della pesca e del turismo. In questo è necessario concentrare e coordinare gli interventi e gli aiuti. L’istituzione di un fondo regionale risponde proprio a questa esigenza. C’è poi un altro punto importante. Gli interventi previsti dalla nuova legge, che il Consiglio dovrebbe approvare entro gennaio, saranno aggiuntivi, e non sostitutivi, rispetto ai progetti già programmati e a quelli in corso.

In accordo con gli Enti locali e con tutti i soggetti privati e le associazioni che parteciperanno, intendiamo sviluppare progetti di aiuto in particolare nello Stato di Tamil Nadu, dove l’economia prevalente è la pesca, e nello Sri Lanka, paese fra i più colpiti dal maremoto e patria di origine di moltissimi cingalesi che hanno scelto la Toscana come terra d’adozione".
La Regione Toscana spenderà 250.000 euro per interventi in sostegno delle popolazioni colpite dal maremoto del 26 dicembre scorso.

Il Consiglio regionale ha infatti approvato, all’unanimità, una proposta di legge che prevede la nascita di un fondo regionale per il finanziamento degli interventi straordinari nei paesi del sud est asiatico, in cui confluirà lo stanziamento. Nel fondo potranno affluire anche le somme che altri soggetti pubblici e privati decideranno di mettere a disposizione. Sarà la Giunta regionale a individuare gli interventi da finanziare: si tratterà di interventi di soccorso, di superamento dell’emergenza, di ricostruzione materiale e sociale, da realizzare in raccordo con quelli predisposti dal governo nazionale.

Il Consiglio regionale ha anche approvato all’unanimità una mozione per sostenere finanziariamente le adozioni a distanza dei bambini della regione indonesiana di Aceh, colpita gravemente dallo tsunami. Con questo atto il Consiglio si impegna a reperire sul proprio bilancio la somma necessaria per adottare a distanza almeno duemila bambini di Aceh. Anche in questo caso sarà istituito un fondo che raccoglierà pure i contributi volontari dei rappresentanti eletti in Regione. Fabio Roggiolani, capogruppo dei Verdi, ha sottolineato come dopo la fase di prima emergenza sia doveroso intervenire in varie direzioni, sia per mettere a punto un sistema di allarme per i maremoti, sia per garantire la fornitura di acqua fornendo i desalinizzatori.

Erasmo D’Angelis, della Margherita, membro dell’Ufficio di presidenza, ha ricordato che “la guerra nella regione di Aceh, con oltre 50.000 vittime civili, da un decennio insanguina questa parte dell’Indonesia. Il Consiglio regionale è stato tra i primi a denunciare questa guerra dimenticata da tutti, che ha prodotto più morti di quella in Iraq. Per coerenza con quella denuncia – ha detto D’Angelis - si è deciso di puntare al sostegno dei bambini di quell’area che sono sopravvissuti alla catastrofe”.

Da parte di Anna Maria Celesti (Forza Italia) è stata avanzata la richiesta di “impegnarsi nelle adozioni a distanza, con tutte le garanzie e tutele del caso, in progetti specifici e in aree geografiche ben determinate, ma di profondere sforzi anche nella cura dei circa mille bambini rimasti gravemente feriti nel maremoto, che potrebbero essere curati in Toscana e poi rimandati in patria grazie al meccanismo dell’affidamento terapeutico, in accordo e collaborazione con il governo centrale e le organizzazioni internazionali come l’Unicef”.

E mentre Luciano Ghelli (Comunisti italiani) e Lucia Franchini (Margherita) hanno avanzato proposte sulle modalità per aprire una sottoscrizione fra i consiglieri regionali, Giovanni Barbagli (Rifondazione Comunista) ha osservato come in questo caso la grande solidarietà dimostrata dai cittadini alle vittime dello tsunami sia stata uno stimolo alle istituzioni ad impegnarsi di più. “Chiediamo – ha aggiunto Barbagli – di curare i colpiti dal maremoto a casa loro, ma anche qui: in Italia ci sono molti immigrati da quelle zone, per i quali chiediamo una moratoria dei permessi di soggiorno, facilitazioni per il ricongiungimento familiare, la regolarizzazione dei clandestini che si trovano qui per motivi di lavoro”.

Favorevole agli interventi Marco Carraresi dell’Udc, il quale si è però detto anche sorpreso dell’iter di questa di legge, e non solo, ha affermato, per il ritardo con cui la Regione Toscana si è mossa rispetto ad altre istituzioni: la proposta di legge non è approdata in aula insieme alla modifica del piano regionale di cooperazione internazionale, già approvata in Giunta. “Con la modifica – ha spiegato Carraresi – sarebbe possibile individuare nuove aree prioritarie per gli interventi di cooperazione, tra cui il sud est asiatico”.

L’assessore al diritto alla salute Enrico Rossi, in conclusione degli interventi, ha sottolineato come la grande mobilitazione dei cittadini abbia stimolato i governi a maggiori interventi, e come risulti evidente che la grande povertà dei paesi colpiti, la fragilità dei loro governi e delle infrastrutture, abbia rallentato gli aiuti. “C’è molta strada da percorrere – ha commentato l’assessore -. La Toscana fa molto per la cooperazione, e di questo dobbiamo essere orgogliosi. In questa legislatura abbiamo riunito tutti gli interventi di cooperazione in campo sanitario, triplicandone la spesa.

Il nostro obiettivo è quello di favorire lo sviluppo, ma anche i processi di comunicazione e di pace nelle situazioni di conflitto”. Rossi ha ringraziato chi si è mosso con tempestività per il maremoto, come l’unità chirurgica di Pisa arrivata immediatamente nello Sri Lanka ed ancora in attività, e ha ricordato che da subito l’amministrazione regionale ha provveduto ad inviare nelle zone colpite potabilizzatori per l’acqua e materiale farmaceutico.

Ieri sera, martedì 11 gennaio 2005, in Sala Consiliare, le Parrocchie, le Associazioni e i Commercianti di Bagno a Ripoli hanno consegnato la seconda tranche dei fondi raccolti per il sostegno alle popolazioni disastrate dal maremoto del 26 dicembre 2004 nel Sud-Est Asiatico, che segue quella avvenuta nel giorno dell’Epifania davanti alla Chiesa di San Michele a Tegolaia, a Grassina. “Un'altra grande prova di solidarietà da parte di Bagno a Ripoli – ha dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini –.

Infatti, compresi i primi fondi consegnati nel giorno dell’Epifania, il contributo complessivo venuto ad oggi dalla nostra Comunità ammonta a 25.000 €. Preciso, per correttezza, che non tutti questi fondi andranno a Medici Senza Frontiere e alla Caritas Diocesana, in quanto parte di essi sono già stati versati autonomamente da alcune associazioni ad altre organizzazioni di volontariato internazionale. La gioia che proviamo per questo eccezionale ‘gioco di squadra’ non può che tingersi della commozione che nasce dal desiderio profondo che l’origine di tutto ciò non si fosse mai verificata, ma è comunque un sentimento forte, utile, in primo luogo, a concretizzare in maniera importante la nostra vicinanza alle popolazioni colpite e, in seconda istanza, a rafforzare il senso di coesione umana della nostra gente e del potenziale di solidarietà che è in grado di esprimere.

Solidarietà – ha annunciato il Sindaco Bartolini – che proseguirà con ulteriori iniziative: è stato costituito un comitato permanente per il Sud-est asiatico; sarà presto organizzata una cena povera, per creare un collegamento ideale ma diretto con quanto e quale nutrimento – per esempio, un piatto di riso – possono ricevere quelle popolazioni, ad un costo che sarà più ricco, in modo da versare la differenza sempre come contributo di solidarietà; infine, il gruppo teatrale Le Maschere di Tegolaia, che ha sede presso il Circolo Acli di Grassina, si è reso disponibile ad organizzare uno spettacolo di beneficenza, che sarà presto allestito”.

Un’operazione di solidarietà da cinquemila euro.

E’ la somma complessiva raccolta nei giorni scorsi dai Comuni di Barberino e Tavarnelle per soccorrere le popolazioni del sud est asiatico colpite dal maremoto che lo scorso 26 dicembre ha causato un lutto di dimensioni mondiali. L’importo è stato raggiunto con la realizzazione di varie iniziative di carattere culturale messe in piedi dalla sinergia organizzativa dei due comuni chiantigiani. Primo fra tutti il concerto “Aiutiamo l’Asia con la musica” che si è tenuto ieri sera alla Chiesa di San Bartolomeo e ha visto la partecipazione del celebre pianista americano Peter Orth che si è esibito con musiche di Chopin, Beethoven e Bach di fronte ad una platea di 250 spettatori.

All’esecuzione è poi seguito un buffet nei locali del Barrino offerto dalle aziende e dalle attività commerciali presenti sul territorio che hanno contribuito generosamente mettendo a disposizione piatti e bevande del menù della serata. Atri fondi sono provenuti dagli incassi degli spettacoli teatrali che sabato scorso si sono svolti nei teatri dei due comuni, il Regina Margherita di Marcialla e la Filarmonica “Verdi” di San Donato in Poggio. E infine anche l’amministrazione di Barberino ha voluto dare il proprio contributo devolvendo in favore dell’emergenza Asia parte dell’indennità dei membri della giunta e i gettoni di presenza dei consiglieri riuniti nell’ultima seduta del 29 dicembre.

La donazione avverrà tramite le organizzazioni umanitarie della Caritas diocesana di Firenze e i Medici senza Frontiere.

Per contribuire alla fase di emergenza nelle zone del Sud-Est Asiatico colpite dal maremoto del 26 dicembre il Comune e la Provincia di Firenze, nell’esprimere la loro solidarietà alle popolazioni colpite, suggeriscono di avvalersi dei conti correnti di Medici senza Frontiere (Banca Popolare Etica c/c 115000 – ABI 05018; CAB 12100 o ccp 87486007 – causale: ‘maremoto in Asia’).

Per i progetti di ricostruzione invece Comune e Provincia di Firenze suggeriscono di avvalersi dei conti correnti di Caritas Diocesana di Firenze (Banca Popolare Etica c/c 512100 – ABI 05018; CAB 02800 o Banca Toscana c/c 1735.51 – ABI 03400; CAB 02802 o ccp 22547509 – causale: ‘maremoto in Asia’).

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