Nella giornata di ieri la Corte di Cassazione ha reso noto il proprio parere positivo sull’ammissibilità dei cinque quesiti referendari su fecondazione assistita e libertà di ricerca scientifica. La Corte ha convalidato così le firme raccolte in estate – oltre un milione sul referendum abrogativo - dai Radicali e dagli altri soggetti che hanno aderito alla campagna: Ds, Rifondazione, Italia dei Valori, Sdi, sindacati come la Uil e la Cgil e altre associazioni e partiti.
Toccherà adesso alla Corte Costituzionale, entro il 20 gennaio, giudicare in merito all'ammissibilità dei quesiti, e la storia della Corte, con oltre il 50% di giudizi negativi, assunti spesso in contrasto con la lettera della Costituzione e con la sessa, propria precedente giurisprudenza, fanno temere per la sorte del voto di primavera.
Considerato il ruolo decisivo della Toscana nella prima fase della campagna referendaria, quando la nostra regione è risultata ai primi posti in assoluto come numero di firme raccolte, oggi ci aspettiamo un grande impegno di tutte le forze che hanno aderito alla campagna, affinché l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica non venga meno proprio in questa fase cruciale per le sorti dei referendum.
Per questo, da oggi pomeriggio, i Radicali fiorentini dell’associazione ‘Andrea Tamburi’ avviano una serie di appuntamenti pubblici per raccogliere adesioni all’appello in difesa dei referendum promosso da Radicali Italiani e Associazione Luca Coscioni, insieme ai comitati promotori dei referendum.
Tra poche ore, in piazza della Repubblica, aprirà un gazebo dove tutti i cittadini potranno firmare l’appello e trovare materiale informativo.
Per lanciare ulteriori iniziative in difesa dei referendum, inoltre, il 18 dicembre si terrà una giornata di lavori presso Villa Arrivabene, sede del Quartiere Due, in pza Alberti a Firenze, promossa da Radicali Italiani e dalle Associazioni radicali di tutta la Toscana.
