Lucia Poli, in anteprima nazionale, sabato 3 aprile al Teatro Manzoni di Calenzano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 marzo 2004 07:26
Lucia Poli, in anteprima nazionale, sabato 3 aprile al Teatro Manzoni di Calenzano

In anteprima al Teatro Manzoni di Calenzano, va in scena lo spettacolo Chanson Colette, scritto da Lucia Poli e Valeria Moretti. Tra l’autrice romana e l’attrice fiorentina, continua il sodalizio nato nel 1993, quando a quattro mani scrivono Lettere d’amore. Del 2002 invece è la drammaturgia su Le sorelle Bronte, presentato al Teatro di Rifredi, nell’ambito diel Festival Autrici a Confronto.
Chanson Colette, datato 2003, è il nuovo spettacolo sul quale si sono impegnate le due signore del teatro italiano.
Colette al music-hall, Colette in tournée, Colette nel chiuso di un’alcova….

Cartoline del primo Novecento che la grande scrittrice invia nel periodo del suo apprendistato di donna libera e autosufficiente. Quando decise di separarsi dal marito, quel “Monsieur Willy” che l’aveva spinta a scrivere la celebre serie di Claudine per poi firmarla col proprio nome e accaparrarsene il merito.
Nello spettacolo una Colette ormai matura, rievoca l’esperienza del music-hall insieme ad una compagna di quegli anni e di quel mondo: l’impegno, la fatica, la solitudine e la promiscuità, le canzoni , le pantomime, i numeri che venivano eseguiti in scena e anche ciò che accadeva dietro le quinte.

Così alle parole si mescolano divertenti giochi, travestimenti ed esibizioni. “Il music-hall, - scrive Colette - in cui divenni mima, danzatrice e all’occorrenza anche attrice, fece di me, stupita di dovere e di saper contrattare, una piccola commerciante onesta e dura. E’ un mestiere che anche la donna meno dotata impara in fretta quando la sua libertà e la sua vita ne dipendono…..” Ai ricordi di lavoro si aggiungono i ricordi di vita: la madre, gli uomini, le donne, l’Amore, tema fondamentale della letteratura di Colette.

In questa serie di rievocazioni non mancano gli scandali: quella volta che al Moulin Rouge nel ruolo maschile a fianco di Colette si presentò la sua amante, la marchesa di Belbeuf detta Missy, e l’opera fu interrotta…. Eravamo nel 1907. E quando nella pantomima chiamata La Chair Colette si mostrò con un seno nudo suscitando un vero e proprio shock nel pubblico….. Non dimentichiamo che Colette è sì una scrittrice di romanzi sentimentali, ma è anche una magistrale vagabonda che si aggira tra le torture e le delizie dell’eros.

E’ moderna, curiosa, spietata, libertina. Spesse volte caustica. Come osserva Cocteau: “ Non prendetela per una cara vecchia signora. Perché la sua zampa di velluto può mostrare fulmineamente i suoi artigli.”

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