Il pareggio ottenuto dai viola ieri a Treviso non serve granché alla classifica, ma - come si dice -"fa morale". Mondonico a fine partita si è detto soddisfatto dell’impegno messo dai suoi giocatori nella difficile "risaia" veneta. E’ chiaro che il nuovo allenatore sta riportando tutti con i piedi per terra: non più proclami, ma realtà. Realtà che oggi, in casa viola, vuol dire corsa, resistenza e gioco elementare. Della sconfitta di Piacenza il mister di Rivolta d’Adda stigmatizzò negativamente dei viola il subire nel finale (senza batter ciglio) il palleggio irridente dei biancorossi . Mondonico disse in modo preciso che avrebbe tollerato tutto, ma non questa “mollezza”. Ieri si è visto che la lezione, almeno in parte, è servita: il numero complessivo dei falli fatti dai giocatori della Fiorentina nel match col Treviso è stato di 32: un record, quest’anno. Che indica la volontà di non "stare a prenderle", ma reagire, a costo di ricorrere ai falli tattici a rotazione e ai falli uomo su uomo che costano cartellini e squalifiche . Questo indica i gravi limiti della squadra, ma agire così vuol dire aver preso coscienza di questi. La Fiorentina di Mondonico è in questa fase “analitica” :scoprire chi veramente è e giocare in conseguenza di questa consapevolezza. Affrontando e pensando unicamente alla partita successiva, cercando di migliorare un gioco che è asfittico, soprattutto lontano dal terreno amico. Provare a migliorare la fluidità e sveltire la manovra ; gestire meglio le distanze tra i reparti; agire più come squadra e meno come individualità.
Questi sono gli argomenti tattici sui quali lavorare fino alla fine del campionato. Altri obiettivi non devono essere presi in considerazione. AS
