Le pagelle dei viola in collaborazione con Lorenzo Picchi, del Corriere di Firenze: Cejas 6 – Una grande parata su Reginaldo salva il risultato; incerto in un paio di uscite, la sua prova è comunque abbondantemente sufficiente. Maggio 5,5 – Si batte come può nel pantano, nella fase difensiva deve ancora migliorare e applicarsi con più attenzione. Bacis 5,5 – Lui e Lucarelli si trovano a dover controllare prima la coppia d’attacco Varricchio-Ganci, poi nella ripresa quella Varricchio-Reginaldo: con Varricchio il duello è tutto fisico e senza esclusione di colpi; qualche incertezza, a metà ripresa Reginaldo lo brucia sullo scatto ma per fortuna c’è Cejas a salvare il risultato.
Lucarelli 6 – Guida la difesa in coppia con Bacis, senza commettere grosse sbavature e dimostrandosi il più sicuro della retroguardia viola. Cherubini 6 – Schierato sulla sinistra, ha come diretto avversario Chiappara che è particolarmente rapido e da quella parte spinge parecchio: lo controlla bene, senza mai concedergli la possibilità di rendersi pericoloso. Piangerelli 6 – Divide con Ariatti le fatiche di un centrocampo in un campo dove è praticamente impossibile giocare; prova di sacrificio, anche un assist importante nel primo tempo sul quale Graffiedi conclude debolmente di testa con Riganò appostato a due passi da lui in posizione più favorevole. Di Livio 6 – Schierato qualche metro più avanti rispetto ai due mediani Piangerelli e Ariatti; Mondonico lo cambia alla mezz’ora del secondo tempo con Scaglia (dal 29’ st Scaglia s.v.).
Ariatti 6 – Si batte nel mezzo insieme a Pangerelli, prova sufficiente, anche se un po’ confusionaria, non solo per la generosità, ma anche per il tentare, per quanto consentito dal terreno di gioco, di rigiocare il pallone. Fantini 5 – Non entra mai in partita, sbaglia quasi tutti gli appoggi, non trova mai lo spunto in grado di creare pericolo alla retroguardia avversaria (dal 37’ st Camorani s.v.). Riganò 5,5 – Si vede poco nel primo tempo e per niente nella ripresa, ha due palle per segnare in tutta la partita: la prima gliela toglie dai piedi Graffiedi, la seconda la sbaglia ma era in posizione di fuorigioco.
Graffiedi 6 – Particolarmente vivo nelle prima battute: in apertura una bella conclusione dal limite impegna severamente Gillet; per tutto il primo tempo è uno dei migliori, cala fino a scomparire nella ripresa. Mondonico6- Parla come mangia; cioè fa giocare la squadra come sa o, meglio, come può. Sembra aver capito fin troppo bene i punti di debolezza (molti) della sua formazione e non ci ricama sopra. Cerca maggior armonia tattica senza avere per ora un gioco. Almeno è sicuro di poter sfruttare al massimo i punti di forza (pochi).
Lorenzo Picchi - Alessandro Signorini
