Il 25 gennaio un treno della memoria dalla Toscana
Presentazioni per un libro di racconti ex-internati e di uno intitolato "Firenze e la Repubblica Sociale Italiana"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 gennaio 2004 15:52
Il 25 gennaio un treno della memoria dalla Toscana<BR>Presentazioni per un libro di racconti ex-internati e di uno intitolato

Ci saranno anche alcuni componenti del Parlamento regionale degli studenti sul Treno della memoria che il 25 gennaio partira' alla volta di Varsavia e di Majdanek. Organizzato dalla Regione, il convoglio portera' studenti, amministratori, politici, giornalisti sui luoghi dell'Olocausto, per celebrare la giornata della memoria del 27 gennaio, anniversario della liberazione del campo di Auschwitz. Il rientro e' previsto per il 29 Gennaio.

In occasione della Giornata della Memoria 2004, il Comune di Tavarnelle Val di Pesa, si fa promotore di una iniziativa che comprende fra l'altro la pubblicazione di un libro intitolato "La Rapa ed altri racconti" che raccoglie otto racconti di Fabrizio Silei ispirati a quanto riferito tramite interviste da alcuni ex-internati nei campi di lavoro tedeschi originari della zona di Tavarnelle e dintorni e dal capitano Amos Pampaloni, medaglia d'argento, oggi 94enne, che fu il primo ad ordinare di aprire il fuoco sui tedeschi a Cefalonia, miracolosamente sopravvissuto alla propria esecuzione nella tremenda strage di Cefalonia dove trovarono la morte quasi diecimila soldati italiani.
La pubblicazione di questo libro si colloca nell'ambito del progetto pluriennale IDeM - Identità e Memoria -, voluto dal Comune di Tavarnelle ed in particolare dall'Assessorato alla Cultura ed iniziato nel 2001 con l'obiettivo di raccogliere testimonianze sulla seconda guerra mondiale, il passaggio del fronte e la ricostruzione, così da dare voce ad una pluralità di fenomeni legati all'identità ed alla storia locale e nazionale.

Fra i numerosi obiettivi già raggiunti dal progetto IDeM, ideato e coordinato dal sociologo Fabrizio Silei, ricordiamo solo alcuni dei più importanti per il consenso e l'interesse dimostrati dalla popolazione, dai media e da importanti intellettuali e scrittori:
- la costituzione della Banca della Memoria, un archivio video a disposizione delle scuole e dei cittadini, che raccoglie interviste sul passaggio del fronte, l'internamento militare e la strage nazi-fascista di Pratale del 1944;
- la divulgazione di un documentario di circa 90 minuti intitolato "Noi ritornati ai nostri focolari - da Tavarnelle ai lager e ritorno";
- la realizzazione di una serie di incontri di un gruppo di ex-internati con gli alunni delle scuole elementari e medie del Comune di Tavarnelle, esperienza ripetuta ormai da tre anni e che, nell'incontro di due diverse generazioni e nell'ascolto delle testimonianze, ha dato stimolo per numerose discussioni e svariati lavori prodotti dagli studenti.

Venerdì 23 gennaio alle ore 17,30, presso lo spazio espositivo BZF (via Panicale 9), avrà luogo la presentazione del volume di Monica Pieraccini “Firenze e la Repubblica Sociale Italiana.

1943-44” (Edizioni Medicea). Dopo il saluto di Enrico Nistri, capogruppo di Alleanza Nazionale in Consiglio Provinciale, di Marco Cellai, membro della direzione nazionale di AN, e di Simone Gnaga, Presidente Provinciale di AN, interverranno Luigi Cobisi, giornalista, e lo storico Paolo Paoletti. Saranno presenti l’Autrice e l’Editore. “Sono lieto di avere organizzato questa presentazione – ha dichiarato il capogruppo Nistri commentando l’iniziativa – perché il volume della Pieraccini è l’opera, al di sopra di ogni sospetto di nostalgismo, di una giovane neolaureata del “Cesare Alfieri” che ha dedicato un’attenta ricerca bibliografica e archivistica alla ricostruzione di uno dei momenti più difficili della recente storia della nostra provincia.

La presenza fra i presentatori di uno storico serio come Paolo Paoletti, già autore di una fondamentale pubblicazione su Firenze negli anni della guerra, insieme a quella di un giornalista universalmente stimato come Luigi Cobisi, costituisce la migliore garanzia per la serietà dell’iniziativa,”.

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