Contributi per i piani pluriennali di sviluppo e per nuovi progetti delle comunità montane toscane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 ottobre 2003 14:07
Contributi per i piani pluriennali di sviluppo e per nuovi progetti delle comunità montane toscane

FIRENZE- Risorse straordinarie pari a 2 milioni di euro per il finanziamento dei piani pluriennali di sviluppo socio-economico e altri 349 mila euro per incentivare la capacità progettuale. Un doppio stanziamento a favore delle 20 comunità montane della Toscana deciso dalla Giunta Regionale nel corso della seduta dello scorso 20 ottobre allo scopo di incrementare il Fondo per la montagna nel tentativo di fornire sostegno ad istituzioni che hanno minori possibilità di accedere a finanziamenti regionali, statali e comunitari.
“Sono due anni – ha dichiarato Tommaso Franci, assessore regionale all’ambiente e alle politiche per la montagna - che la Regione si sta impegnando per produrre politiche più efficaci a favore dei territori montani.

Il doppio contributo che mettiamo a disposizione delle comunità montane rappresenta uno dei risultati più significativi di questo lavoro. E’ la prima volta che la Regione integra con finanziamenti propri, pari a 2 milioni di euro, i fondi statali destinati ai piani pluriennali di sviluppo, che ammontano a 2 milioni e 295 mila euro”.
La ripartizione degli stanziamenti regionali (come evidenziato nella scheda allegata) è avvenuta in base a parametri che tengono conto della popolazione e dell’estensione del territorio delle comunità montane.

Gli stessi che vengono utilizzati per la ripartizione dei fondi statali.
“Con la seconda delibera – ha aggiunto Franci – abbiamo deciso di mettere a disposizione 349 mila euro per incentivare queste istituzioni a presentare nuovi progetti e per rompere il circolo vizioso che spesso le costringe ad usufruire di minori finanziamenti per carenze di natura tecnica ed organizzativa. Insomma vogliamo aiutare le comunità a costruire un pacchetto progettuale per accedere ai bandi di finanziamento, a sviluppare le proprie capacità e a trovare nuovi canali per reperire risorse”.
Per accedere alle quote di finanziamento per il piano pluriennale di sviluppo le comunità montane devono presentare, entro il 21 novembre 2003, un elenco dei progetti da finanziare, ordinati per priorità e pari ad un importo non inferiore alla quota prevista.

Per gli incentivi alle iniziative progettuali, vanno consegnate, entro lo stessa data, le richieste di contributo con le schede descrittive dei progetti da elaborare che devono rientrare in ambiti prestabiliti: trasporti, settore energetico e idrico, telecomunicazioni e tecnologie informatiche, servizi sanitari, sociali, scolastici, difesa ambientale e ingegneria naturalistica e insediamenti produttivi.
Soddisfazione da parte delle Comunità montane che hanno riconosciuto come il percorso imboccato stia dando buoni frutti.

“L’anno internazionale della montagna non è stato un evento solo celebrativo - ha affermato il presidente delle Comunità montane Francesco Pifferi -. Ritengo importante la decisione della Regione di aver individuato risorse che consentono di dare attuazione al piano di sviluppo delle comunità montane e ovviare alla loro cronica carenza di risorse. Una vera boccata di ossigeno per l’anno in corso che speriamo venga confermata anche per le prossime annualità. Abbiamo apprezzato anche il sostegno in via sperimentale alla progettualità delle comunità che contiamo possa essere applicato anche in futuro”.

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