Una monografia sulla storia di band e cantanti toscani
Fare musica in Toscana: i finanziamenti del 2003

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 ottobre 2003 18:47
Una monografia sulla storia di band e cantanti toscani<BR>Fare musica in Toscana: i finanziamenti del 2003

FIRENZE- Un libro e due cd per ripercorrere la storia della musica in Toscana dagli anni ’60 ad oggi. Da “I 4 califfi” a “I delfini di Siena”, dagli “Whisky Trail” ai “Litfiba” passando per “Orient Express”, “Piero Ciampi” e “Neon”. Sono tanti i gruppi musicali, più o meno ricordati, che hanno fatto la storia della musica leggera in Toscana, lasciando la loro impronta anche nel panorama nazionale. Per ricodare questo patrimonio di esperienze, e le sue sfumature, la Regione Toscana e Toscanamusiche hanno fortemente voluto, e pubblicato, Anni di musica.

Itinerari musicali in Toscana dal 1960” a cura di Bruno Casini e Ernesto De Pascale.
“Con questa pubblicazione ed i due cd ad essa allegati – ha spiegato l’assessore regionale alla cultura, Mariella Zoppi – siamo sicuri di dare un contributo concreto alla conoscenza ed alla diffusione del grande patrimonio musicale toscano, rendere in qualche modo omaggio alla straordinaria capacità della musica di delinarare limguaggi e coinvolgere, soprattutto il mondo giovanile”.
“Promuovere un progetto editoriale sulle sperienze della musica popolare Toscana dagli anni ’60 ad oggi – contuinua l’assessore Zoppi – c’è sembrato necessario e doveroso, anche tenendo conto del fatto che il mercato discografico, sensibile alle esigenze commerciali, tende a soffocare le nuove possibilità creative, oltre che ridurre gli spazi vitali di molti generi che, come il blues, il folk, il jazz, hanno una solida tradizione da difendere”.
Nel libro Anni di musica, edito da Sonora, si intrecceranno tre percorsi di lettura: uno cronologico, suddiviso per decenni, uno geografico, dove troveranno spazio le esperienze più significative emerse dalle dieci province toscane, ed uno tematico, in cui l’attenzione si focalizzerà in particolare sul jazz degli anni ’70.

A completare il panorama concorrono, infine, discografia e bibliografia. Accompagnano il libro due cd. Un terzo cd ed un secondo volume, dedicati alla musica dagli anni ’90 ad oggi, sono già stati ideati e saranno di prossima realizzazione.

Non possiamo parlare di una ‘musica’ toscana, ma di tante tante ‘musiche’, espressione variopinta di verve creativa e fantasia. Per non limitare le potenzialità espressive di chi ama eseguire e comporre brani musicali, e non costringere tutti i giovani autori a seguire le sole richieste del mercato discografico, in Toscana sono nate e vanno sviluppandosi tante diverse realtà: associazioni, enti, festival.

La Regione ha voluto riunire i principali e più costanti rappresentanti di una ‘tradizione popolare’ che spazia dal folk, al jazz, al blues, e creare con loro un progetto, ‘Toscanamusiche’, che mira alla promozione unitaria della musica di alta qualità, alla realizzazione di produzioni o coproduzioni originali toscane, al coordinamento delle varie associazioni ed alla razionalizzazione dei finanziamenti regionali. Grazie a ‘Toscanamusiche’ sono stati raccolti in un’unica associazione i soggetti storicamente ammessi al contributo regionale: Pistoia Blues, l’On the Road Festival di Pelago, il Metarock di Pisa, Musica e Suoni dal Mondo di Carrara, Festival delle Colline di Prato e Poggio a Caiano, Grey Cat Festival di Follonica, Musica dei Popoli di Firenze, Toscana Music Pool di Firenze, Barga Jazz, Siena Jazz, Musicus Concertus di Firenze, ‘Sete Sois Sete Luas’ di Pontedera.

Lo scorso anno tramite il progetto ‘Toscanamusiche’ la Regione contribuì con 180.000 euro alle spese dei Festival partecipando alla realizzazione di numerosi spettacoli gratuiti (che hanno visto la partecipazione di circa 70.000 spettatori) e di ben 131 eventi a pagamento, per i quali sono stati staccati 78.000 biglietti.
Dati i risultati dello scorso anno, nel 2003 il progetto è stato potenziato: la Regione ha stanziato un finanziamento di 186.400 euro, che sarà utilizzato in parte (9.000 euro) per coprire le spese di gestione dell’associazione, in parte (77.400 euro) per stimolare attività di produzione e coproduzione tra i soggetti aderenti a ‘Toscanamusiche’, ed in parte (100.000 euro) per promuovere in maniera coordinata ed unitaria le varie rassegne toscane, tramite la realizzazione del libro Anni di musica e dei cd ad esso allegati, oltre che attraverso la pubblicazione della prima guida regionale, La Toscana dei festival, presentata nel luglio scorso.

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