Calcio: il punto sul campionato dei viola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 settembre 2003 13:48
Calcio: il punto sul campionato dei viola

Archiviata la prima sconfitta stagionale, la Fiorentina domani sera avrà modo di riprendersi e di far vedere che contro l'Albinoleffe è stata una serata storta e sfortunata. Ma ci sono dei segnali dentro e fuori della squadra che fanno intuire che Salica e Cavasin devono rispondere in modo accorto affinché non si consumi la frattura fra dissidenti e portatori d'acqua. Se lo spogliatoio appare un po’ diviso tra i "vecchi" della Florentia ed i "nuovi" della Fiorentina (cosa per certi versi naturale in una rosa che è diventata un rosone) l'allenatore deve confermare con coraggio la volontà di schierare sempre e comunque chi è più in forma.

Nella prima partita della stagione contro la Triestina l'inserimento di Cossato accanto a Riganò ha lasciato dei dubbi sul fatto che tale modo di operare le scelte sia stato perseguito. L'esterno Andreotti manifesta l'esigenza di giocare fin dall'inizio e si capisce come lo stato precario di forma di Manfredini stimoli la richiesta di giocare di più :se non ora, quando? E questo può valere per altri 3 elementi. In questa situazione Cavasin può solo lavorare in un modo: dopo ogni seduta aggiornare la condizione dei singoli e valutare, sulla base dello schema prescelto, chi potenzialmente può dargli di più. Altrimenti la spaccatura dentro lo spogliatoio si consoliderà, con buona pace di capitan Di Livio, che vorrebbe tutto meno questo. L'altro aspetto è tutto societario e riguarda in prima persona il presidente Salica ed alcuni operatori dell'informazione, già divisi, come sempre accade, tra catastrofisti e portatori d'acqua ciechi. Qualcosa la piazza viola dovrebbe aver imparato, abbandonando la divisione artificiosa degli ultimi anni. Il nuovo modo di fare società dovrebbe stimolare un dibattito più ampio e articolato, con più onestà intellettuale da parte di tutti, compresi gli operatori della comunicazione che non dovrebbero inseguire costantemente l'idea dell' ''io l'avevo detto!".

(as)

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