"Ampliare le potenzialità del lifelong learning -scrive Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana, nella propria newsletter- qualificare le risorse umane e aumentare la propensione all'innovazione della nostra regione. Queste sono le sfide che ci aspettano per rendere la Toscana sempre più competitiva anche sul terreno della formazione continua, la nuova frontiera dell'apprendimento che accompagna i lavoratori lungo tutto il corso della vita professionale. Nella nostra regione, a un alto tasso di scolarità superiore, fa seguito un basso tasso nel raggiungimento di un titolo universitario.
Altra caratteristica del sistema toscano è la forte interdipendenza dell'attività di ricerca del settore pubblico, università in testa, che però ha difficoltà a entrare in contatto con il sistema delle imprese. Di qui il compito delle politiche regionali di colmare il divario fra potenziale tecnico-scientifico e capacità di produrre innovazioni tecnologiche e rafforzare la competitività. Nel 2003 investiremo per la formazione 150,97 milioni, di cui 2,44 per la formazione in azienda. Dall'Europa, attraverso il fondo sociale, arriveranno 663,5 milioni, da utilizzare per la formazione, la flessibilità del mercato del lavoro, e la competitività delle imprese pubbliche e private, in particolare le pmi.
Alla formazione continua andrà un totale di 15,74 milioni".
