Autocertificazione caldaie: scadenza slittata al 30 giugno anche nei comuni sotto i quarantamila abitanti

Redazione Nove da Firenze
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16 dicembre 2002 15:25
Autocertificazione caldaie: scadenza slittata al 30 giugno anche nei comuni sotto i quarantamila abitanti

16 dicembre 2002 – La Giunta provinciale ha formalizzato il rinvio, preannunciato dal presidente della Provincia Michele Gesualdi, del termine per presentare i rapporti dei controlli sugli impianti termici, già fissato al 31 dicembre.
Il nuovo termine è quello del 30 giugno, riguarda tutti i Comuni al di sotto dei quarantamila abitanti ed è allineato con quello deliberato per i suoi utenti dal Comune di Firenze.
Nei prossimi giorni saranno resi noti ulteriori provvedimenti per contenere il peso sui bilanci delle famiglie dei controlli necessari per garantire la sicurezza delle caldaie.
«Il rinvio di sei mesi dei controlli sulle caldaie è opportuno.

E' quanto hanno dichiarato il presidente della commissione urbanistica Vincenzo Esposito, i consiglieri dei DS Antongiulio Barbaro e Alberto Formigli e il consigliere dei Comunisti Italiani Luca Pettini secondo i quali «non può essere solo un mero differimento dei termini ma anche l'occasione per un approfondire la metodologia adottata attuata dal Comune per garantire il rispetto delle normative e della sicurezza dei cittadini». A questo proposito i quattro consiglieri hanno anche proposto «l'istituzione di un gruppo di lavoro specifico, con la partecipazione del consiglio comunale».

«In altre parole - hanno aggiunto Esposito, Barbaro, Formigli e Pettini - occorre che siano individuati metodi e criteri certi per gli adempimenti per garantire uguaglianza di trattamento da parte degli abilitati alla certificazione degli impianti, tariffe certe e chiare alle quali conformare le prestazioni, norme ed indirizzi interpretativi da parte dell'amministrazione codificati all'interno di regolamenti scritti e di facile applicazione». «Tutti i cittadini - hanno concluso i quattro esponenti della maggioranza - devono essere garantiti che il processo messo in atto consenta veramente la messa in sicurezza degli impianti senza spreco di denaro e con procedure chiare e accessibili a tutti».

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