Aria senza Diossina a firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 dicembre 2002 18:12
Aria senza Diossina a firenze

Diossina di gran lunga al di sotto de limiti massimi tollerabili. I dati confortanti sono il frutto di due campagne di monitoraggio dell'aria condotte dall'Arpat finalizzate alla ricerca delle diossine in città. "Non esiste più il problema della diossina a Firenze, - hanno detto gli assessori all'ambiente e alle politiche socio - sanitarie Vincenzo Bugliani e Graziano Cioni - . E' una buona notizia e un primo grande risultato" I campionamenti di aria sono stati effettuati nel 1995 -1996 e nel 2000 in tre postazioni urbane a traffico veicolare variabile: Giardino di Boboli come esempio di parco urbano, via Bassi come esempio di zona residenziale e viale Gramsci rappresentativo di strada al alto traffico.

Il monitoraggio ha poi preso in considerazione una quarta posizione in area extra - urbana come Castagneto - San Godenzo che rappresenta un punto di riferimento di area ritenuta non contaminata a 40 km da Firenze. La ricerca è stata condotta dall'Agenzia per la protezione ambientale in accordo con le indicazioni della commissione europea emanate nel 2001. "Un tipo di ricerca del genere dimostra che con l'aiuto della tecnologia e con le risorse economiche si possono ricercare nell'aria anche piccolissime particelle di microinquinanti come appunto questa impegnativa indagine sulla diossina dimostra", ha spiegato il direttore dell'Arpat di Firenze Roberto Gori.

A porre l'aspetto sull'importanza della conoscenza è anche Ilario Agati direttore tecnico dell'Arpat Toscana che sottolinea "come grazie alle conoscenze si possa tranquillamente affermare che la diossina non è più un problema sanitario" Rispetto ai limiti massimi tollerabili di 40 fgI-Te per metro cubo dove I-TE sta per Equivalente Tossicologico Internazionale, non si notano incrementi di diossina dal 1996 al 2000. Anzi entrambi i monitoraggi su Firenze mostrano una media annuale in tutto l'ambito cittadino compresa fra i 10 e 20 fgI-TE per metro cubo, ben al di sotto dei limiti massimi di 40.

In base al monitoraggio si evidenzia che i valori della contaminazione più alti si riscontrano durante i mesi invernali e che la presenza di diossina è più alta nelle zone a maggiore densità di traffico Secondo l'indagine dell'Arpat le medie urbane sono significativamente più alte delle medie valutate in un ambiente in cui non vengono svolte significative attività umane.(mr)

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