Anche il Presidente della Commissione per la pace e la solidarietà internazionale Lorenzo Marzullo ha aderito al corteo pacifista che a si terrà Firenze domani mattina. L'iniziativa, organizzata dai movimenti del Social forum, si terrà anche a Siena, Pisa, Prato, Grosseto, Livorno e Pistoia, nell'ambito della giornata nazionale di mobilitazione contro un eventuale attacco all'Iraq, che vede coinvolte altre 100 città italiane. «Lenta e inesorabile - ha sottolineato Marzullo - la macchina della guerra si è messa in moto per colpire ancora una volta il territorio iracheno, la cui popolazione è già duramente provata da un embargo decennale.
A giudicare dai danni e dal numero di vittime che questa misura ha provocato soprattutto tra i bambini e le fasce più deboli in questi 12 anni, può a ragione essere considerata una vera e propria guerra e pertanto vede la netta contrarietà di tutte le agenzie umanitarie internazionali». «Le ragioni che portano gli Stati Uniti a decidere oggi un attacco militare nei confronti dell'Iraq - ha aggiunto il Presidente della commissione per la pace e la solidarietà internazionale - vengono giudicate pretestuose da molti dei più attenti analisti ed esperti.
Sul piano del diritto internazionale è grave che la dichiarazione di guerra venga assunta in violazione con quanto disposto dalla Carta delle Nazioni Unite. Oggi noi ci vogliamo schierare con determinazione e coraggio dalla parte di coloro che vogliono costruire la civiltà dell'amore basata sul dialogo, sulla comprensione e sulla fiducia, valori che non possono convivere con la guerra».
