Donne protagoniste in agricoltura, donne in prima fila nello sviluppo rurale. Inizia domani la 2° festa regionale organizzata da Donne in Campo e dalla Cia Toscana nella Fortezza Vecchia di Livorno per il 7 e 8 settembre. Domani, 7 settembre, tavola rotonda sul ruolo delle donne in agricoltura, nel corso della quale verranno illustrate le attività dell¹Arsia a supporto delle politiche regionali di sviluppo rurale, particolarmente indirizzate ad implementare il ruolo delle donne e dei giovani.
Che il ruolo delle donne in agricoltura sia crescente, ma soprattutto la loro figura sia trainante nello ³sviluppo rurale² è una realtà oggi fotografata anche dai numeri. Una azienda agricola su 4 in Italia è gestita da donne, per un totale di oltre 3 milioni di ettari, con produzioni di qualità e alta redditività. La redditività delle aziende guidate da donne è una costante, indipendentemente dalla dimensione aziendale e dal territorio, i risultati economici delle aziende al femminile sono mediamente superiori rispetto a quelle condotte dagli uomini.
In Toscana le aziende agricole condotte dalle donne sono circa 1 terzo del totale, per un totale di 172 mila ettari. Rispetto al 1990 (dati censimento 2000) le aziende ³in rosa² sono aumentate del 12,7%, e nella categoria sotto i 36 anni sono cresciute del 20;3%.
In questo settore l¹Arsia è particolarmente impegnata nel garantire il proprio supporto, favorendo l¹accesso delle donne e dei giovani alle opportunità sociali ed economiche e creando le basi per una rete di collegamento fra i ³nuovi soggetti² dello sviluppo rurale.
Il sito Ruralia e il progetto Ruralia, con la sua rete di rapporti interpersonali diretti sul territorio, sono nati proprio per questo. Nei primi mesi di vita questa ³rete², fisica e virtuale insieme, è stata già sperimentata da alcuni protagonisti (cooperative, piccole società, associazioni, ecc.) che hanno portato a 29 i soggetti afferenti dai 10 del nucleo iniziale. Il coinvolgimento di gruppi di giovani e donne, ma anche di non giovani e di uomini, ha reso possibile lo scambio di esperienze e di confronto fra soggetti distanti centinaia di chilometri, offrendo esempi concreti e cominciando a riempire Ruralia di contenuti.
Visitando oggi Ruralia è possibile navigare sui progetti (dove viene riportata la storia e l¹iter progettuale) e sulla rete che rappresenta la vetrina con tutte le novità. Ruralia presenta inoltre due progetti che vedono l¹Arsia in parternariato con il Wwf (le fattorie didattiche) e Legambiente (il repertorio delle nuove professioni). Ampia la panoramica dei settori nei quali lavorano i 29 soggetti che hanno già aderito a Ruralia: si va dall¹agricoltura tradizionale a quella biologica, all¹agriturismo, all¹allevamento di animali a rischio estinzione, alla coltivazione e trasformazione di erbe officinali, al florovivaismo, alla produzione di vino, olio e prodotti tradizionali, ma anche alla promozione di itinerari culturali ed enogastronomici, alla gestione di strutture ecomuseali e all¹inserimento di soggetti svantaggiati nell¹ambito rurale.